.UNA CITTA’ SOTTERRANEA: nel 2013 è stata scoperta da un gruppo di archeologi una vera città sotterranea di tunnel e cunicoli che percorre tutto il sottosuolo della Villa. Si tratta di una vera e propria via carrabile destinata al trasporto di legna e materiali per l’edificazione, ma anche di vettovaglie e manufatti che in alcuni punti è così ampia da consentire il passaggio di carri trainati da asini. I tunnel risultano perfettamente conservati e per questo costituiscono una testimonianza molto preziosa, anche se ad oggi buona parte non è stata ancora esplorata.
4.UN TEMPIO SCAMBIATO PER PALESTRA: i ritrovamenti di una Sfinge, di un busto colossale della Dea Iside, e nel 2013 di una statua zoomorfa del Dio Horus hanno dimostrato che all’interno della Villa si trovava una struttura dedicata al culto di divinità Egizie. Si tratta dell’edificio che Pirro Ligorio (architetto di Villa d’Este) aveva definito “Palestra”, pensando fosse un luogo per gli esercizi ginnici: l’architetto aveva creduto che le statue ritrovate sul luogo raffigurassero degli atleti, ma in realtà si trattava di sacerdoti Isiaci.
VILLA DA RECORD: in occasione dell’apertura gratuita di domenica 3 aprile 2016 Villa Adriana è stata l’ottavo sito più visitato d’Italia accogliendo più di 7070 visitatori.
Ph. Raimondo Luciani
Elena Giovannini