Traversata in Kayak dall’Elba alla Corsica, la nuova impresa di Dario Alaimo

«Ero da solo, senza nessun mezzo di assistenza per poter vivere nel modo più completo la totale energia di questa grande dimensione che è il mare apertoracconta Dario Alaimodopo due anni di preparativi, sportivi e mentali, e dopo due rinunce della scorsa estate, finalmente oggi ho coronato questo sogno. Ho impiegato 8 ore e 45 minuti per una media di 6,5 Km/h, niente male come tempo. In prossimità della costa il mare era abbastanza calmo, ma poi al largo le cose sono cambiate e alcune onde raggiungevano un metro e mezzo almeno di altezza. Ho tenuto duro e sono andato avanti, poi la situazione è di nuovo migliorata, ma il vento non mi ha aiutato di molto».
Un viaggio non solo faticoso, ma anche suggestivo.
«Ho incontrato una tartaruga marina che mi ha salutato con la sua pinna – prosegue Dario Alaimo – un altro pesce enorme forse un delfino e poi dei pesci volanti e per finire una miriade di piccole meduse. Le grandi navi che solcavano il mare non si sono mai avvicinate troppo, avevo un riflettore radar posto a due metri d’altezza con un’asta sul kayak e probabilmente sono riuscito a farmi captare. La Corsica vista dall’Isola d’Elba ha qualcosa di magnetico che ti attira verso di lei, è come il canto delle sirene dal quale si viene rapiti e ipnotizzati. In mezzo al grande mare, in solitudine, si vive totalmente il naufragare dei propri pensieri, e si respira con umiltà la potenza di questo elemento.

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