Lo sai che … l’Infiorata di Gerano è la più antica d’Italia

L’Infiorata di Gerano è infatti la più antica d’Italia, particolarità che la contraddistingue da altre manifestazioni simili. Le origini dell’Infiorata geranese risalgono al 1700 e sono strettamente collegate al dipinto della Madonna del Cuore, opera del pittore Sebastiano Conca di Gaeta, custodito nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Il dipinto fu portato in paese dai padri gesuiti nel 1729. Furono le fattezze della Vergine a far innamorare la popolazione di Gerano, tanto da generare una forte e imperitura devozione popolare che si è conservata, intatta, nei secoli, ulteriormente testimoniata da una leggenda stando alla quale ogni volta che i gesuiti tentavano di lasciare il paese con il quadro, iniziava a piovere, circostanza che costrinse i religiosi a donare il dipinto.

E’ dal 1770 che il popolo di Gerano, negli ultimi giorni di aprile o nei primi di maggio, allestisce l’Infiorata in onore della Madonna del Cuore, il cui rituale è lo stesso delle origini. I geranesi che partecipano alla realizzazione dell’Infiorata si riuniscono la sera precedente l’evento.  Spetta ai maestri infioratori scegliere i fiori e gli accostamenti cromatici con i quali sviluppare gli 8 quadri che andranno a comporre una guida floreale lunga circa 30 metri, il cui effetto pittorico è di rara bellezza grazie alla definizione perfetta dei disegni con i fiori tagliati in frammenti di varie dimensioni e opportunamente mischiati in moda da ottenere numerose sfumature di colori.

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Sulla sommità del bellissimo percorso floreale viene collocata un’arcata lignea. Nella parte centrale di essa viene posta la macchina processionale col citato dipinto della Madonna del Cuore, precedentemente calato dalla parte retrostante della Chiesa di Santa Maria. La macchina con il quadro, al culmine della processione officiata dal Vescovo di Tivoli che attraversa le vie del paese, viene trasportata sul manto floreale, accompagnata, ai lati, dai confratelli delle Congregazioni della Madonna del Cuore e di San Rocco con le loro mantelline celesti e verdi. Durante il percorso, i fedeli osannano la Vergine con canti e preghiere mentre si odono nell’aria i rintocchi della cosiddetta “Campana della Madonna”, montata nel 1825.

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Con i suoi quadri e i suoi bellissimi colori, l’Infiorata di Gerano rappresenta davvero un evento da non perdere, capace di emozionare e far vivere un momento indimenticabile a coloro che ogni anno vi assistono sempre più numerosi. Domenica 30 aprile, la tradizione si rinnova ancora…

 

 Alessandro Bianchi

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