“La crisi di famiglie e imprese comporta il rischio di una trasmissione al sistema finanziario, con la possibilità che ci sia quel circolo vizioso che abbiamo vissuto nel 2008 e sarebbe bene evitarlo“. Lo ha detto Stefano Cappiello, dirigente generale Sistema bancario e finanziario-affari legali del Ministero dell’Economia, in audizione davanti alla Commissione di inchiesta sulle banche, in cui si fa sapere che le domande per i prestiti fino a 25mila euro con le garanzie previste dal decreto liquidità sono passate in pochi giorni da 5.000 a oltre 30mila.
Siamo fiduciosi, la situazione attuale – ha spiegato – è diversa da quella del 2008, che è stata una crisi dovuta alla stratificazione di comportamenti non corretti per anni. In questo caso si tratta di un evento puntuale, che con strumenti forti ed efficaci può essere contrastato con tempi di reazione più compressi rispetto al periodo 2008-2012.”