Di Rachele Scoditti



Occhi di ghiaccio e sguardo profondo. Edoardo Sebastianelli, 22enne di Colle Fiorito è diventato un modello per caso, ma oggi la moda per lui rappresenta oltre che una professione, una vera e propria passione. Viaggia oltreoceano, posa e sfila per i brand più famosi e importanti del mondo. Un lavoro arrivato a pochi mesi dalla morte della mamma. Un successo che l’ha portato in soli tre anni a collocarsi nella classifica dei migliori 50 modelli di tutto il pianeta.
Come e quando hai iniziato a lavorare come modello?
Ho iniziato ad aprile 2017. Mi hanno scoperto per caso una mattina sulla metropolitana. Ero seduto e quando mi sono alzato un ragazzo mi si è avvicinato e mi ha detto “speravo che quando ti fossi alzato saresti stato alto quanto effettivamente sei”. Mi ha detto che lavorava per un’agenzia di moda croata, la Relatum model, e che cercava modelli. Mi ha detto che avrei lavorato a Parigi, a New York. Se devo essere sincero, ero molto scettico all’inizio. Ma tutto quello che mi ha detto si è avverato. Sono partito da solo, senza niente. L’ho fatto per mia mamma, l’avevo persa da pochi mesi e la moda è sempre stata una sua passione. Mi ha aiutato molto, non era un bel periodo per me.



Com’è una tua giornata tipo lavorativa?
Dipende se devo scattare o sfilare, anche se nel complesso funziona allo stesso modo. Per gli scatti mi vengono a prendere la mattina in hotel, nel backstage mi preparano i capelli e fanno il make up. Poi vedono in base al mio viso e alla mia pelle quali sono le luci più adatte a me e quando è tutto pronto inizio a scattare, con dei look e outfit prefissati. Invece per le sfilate c’è prima un lavoro di preparazione di qualche giorno…
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