Angelina Jolie, Brad Pitt e il terzo incomodo

Battaglia legale per un vino rosé

Amaro calice

Il divorzio della coppia più bella di Hollywood pregiudica anche il loro business. Come spesso capita a coniugi meno blasonati, la separazione fra Angelina Jolie e Brad Pitt ha toccato gli affari e gli investimenti in comune. L’attrice americana ha chiesto ad un giudice di poter vendere la sua quota di Nouvel, società che ha anche interessi nell’azienda di vino rosé Chateau Miraval.

Questo è soltanto uno dei capitoli della fine di un amore terminato a suon di recriminazioni e di battaglie feroci. Jolie, che aveva aperto la causa di divorzio per “inconciliabili differenze” con il marito, aveva anche provato ad accusare Pitt di abusi – per la precisione scatti d’ira davanti ai bambini – perdendo su tutta la linea. L’attore già dal 2017 aveva detto di avere smesso di bere e di fumare marijuana, eccessi che avrebbero causato scontri in famiglia. Dopo sei di battaglia in tribunale, ha ottenuto la custodia congiunta dei suoi figli con la ex moglie. Il giudice infatti ha deciso di “aumentare significativamente” il tempo a disposizione dell’attore per vedere Pax, Zahara, Shiloh  e i gemelli dodicenni Vivienne e Knox. Il diciannovenne Maddox non sarà soggetto ad alcuna limitazione, poiché è già maggiorenne. Il verdetto ha richiesto mesi di dibattimento e le testimonianze di vari esperti e terapisti.

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Ora le scaramucce legali si spostano sul vino. Per il legale della Jolie “Il divorzio tra le parti ha alterato la capacità di lavorare assieme come partner in affari”. Secondo i media americani, la decisione dell’attrice di vendere a terzi è scaturita dopo un tentativo fallito di cedere la sua quota allo stesso Pitt.

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