Italia in bianco: è battaglia sui parametri

Occhio alle terapie intensive

Il balletto delle percentuali

Le modifiche in arrivo dei parametri per i cambi di colore, stanno garantendo un paracadute a quattro regioni destinate altrimenti a retrocedere in fascia gialla.

Alla luce degli attuali criteri basati sull’ incidenza dei contagi, Sardegna, Sicilia, Lazio e Veneto (tutte sopra la soglia limite dei 50 nuovi casi settimanali) sarebbero a rischio. Resteranno invece bianche poiché il tasso di ospedalizzazione al momento è contenuto.

Per retrocedere in zona gialla non sarà sufficiente superare i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Ma sulla revisione dei parametri, al momento l’accordo non c’è: i presidenti di regione propongono una soglia del 20% per le terapie intensive e del 30% per i reparti ordinari, oltre la quale si andrebbe in zona gialla. Percentuali ben più alte di quelle suggerite da tecnici ed esperti, che hanno indicato rispettivamente un 5% e un 10%. La trattativa è ancora in corso ma l’ipotesi sulla quale si sta lavorando è di un 10% come soglia massima per le rianimazioni e del 15% per le aree mediche.

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La campagna di vaccinazione sta comunque garantendo uno scudo efficace rispetto a ricoveri e decessi. La media italiana di occupazione di posti letto, sia nelle terapie intensive che nei reparti ordinari, è per entrambe del 2%.

 

 

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