Meno acciaio nel mondo

Ci dovremo abituare ad un mondo diverso oppure all’inizio di conflitti economici senza fine per l’approvvigionamento del preziosissimo metallo

Il mondo sta cambiando. E non sappiamo se questo ci piacerà. A giugno è diminuita la produzione di acciaio cinese. Ma a dare una stangata all’acquisizione e a un modello di crescita industriale sono anche i tagli decisi in sede internazionale per favorire la ripresa di un livello di respirabilità dell’aria più accettabile. Inevitabile, quindi, l’aumento del prezzo in tutta Europa. Lo stesso negli Stati Uniti, ma le difficoltà di rifornimento nel nostro continente paiono essere maggiori. Le imprese che lavorano con l’acciaio vanno inevitabilmente in crisi e non possono più sperare nel mercato cinese. L’Italia è colpita in un momento di massima crisi dovuta alla chiusura di Ancelormittal con la messa in crisi del settore siderurgico in Italia divenuto assai più fragile e bisognoso di acquisizioni dall’estero. Ed è proprio in questa situazione che entrano in crisi anche queste ultime.

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