La notizia del Green pass a scuola anche per i genitori sta suscitando, in questi giorni, ampio dibattito. È proprio su questo tema che si è espresso attraverso i propri canali social il primo cittadino di Nerola Sabina Granieri – il comune del nordest che attraverso delle buone azioni è riuscito a tornare alla zona bianca – . “Io non sono contro i vaccini – esordisce il Sindaco – anzi, sono a favore del vaccino, ma la modalità di applicazione del green pass proprio non la concepisco. Questo strumento di controllo, se pur indirettamente, obbliga nel tempo a prendere una scelta (quella di fare il vaccino n.d.r) non proprio spontaneamente. Che lo Stato si prenda la sua responsabilità e abbi il coraggio di rendere obbligatorio questo vaccino, ovviamente con tutte le conseguenze che ne derivano. Essere obbligati in maniera subdola non ha senso.”
“Nel mio caso specifico – commenta ancora il Sindaco – io devo essere in attesa a poter fare questo vaccino, perché avendo avuto il Covid ho gli anticorpi molto alti, e per assurdo non rientro in nessuna casistica di utilizzo del Green Pass, quindi anche se voglio avere un minimo di socialità come: portare le mie bambine a fare sport, frequentare uffici pubblici o continuare ad insegnare, anche se non serve, mi dovrei vaccinare. Boh, ditemi voi , è normale? – conclude Sabina Granieri –
A questo messaggio si sono uniti tanti commenti a favore della tesi.
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