Risparmi per i consumatori
Un caricabatterie universale per smartphone, tablet, fotocamere, cuffie, altoparlanti portatili e consolle portatili per videogiochi: le porte Usb-C diventeranno il formato standard.
In parole povere questo significa che sarà possibile caricare i propri dispositivi con lo stesso caricatore indipendentemente dalla loro marca.
La proposta è della Commissione Ue con il duplice obiettivo di ridurre il quantitativo di rifiuti elettronici e di facilitare la vita dei consumatori.
Al momento restano esclusi smartwatch e device per il fitness, per ragioni tecniche legate alle loro dimensioni. Il testo della Commissione uniforma anche la velocità di caricamento e propone di separare la vendita di caricabatterie da quella dei dispositivi elettronici.
Secondo le stime di Bruxelles i caricabatteria smaltiti e non utilizzati rappresentano circa 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici l’anno. Si prevede che la soluzione proposta permetterà di ridurli di circa mille tonnellate annue con un risparmio per i consumatori pari a 250 milioni di euro.