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Amazon aumenta gli stipendi di ingresso

Dal primo ottobre, più 8% per la retribuzione dei dipendenti della rete logistica, rispetto agli standard previsti dal Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica

Un 8% in più rispetto agli standard previsti dal Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica, per la retribuzione d’ingresso dei dipendenti Amazon, che dal primo ottobre passerà da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro, grazie, fa sapere l’azienda, “all’incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi”. A dirla con le parole di Stefano Perego, VP Amazon EU Operations, Amazon lavora “da sempre per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare”. E annuncia che “stiamo incrementando la retribuzione d’ingresso in tutta la nostra rete logistica. Ci impegniamo per offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale”. Peccato però non ci sia grande attenzione anche ai dipendenti di tutte le ditte che lavorano per Amazon, come denunciano ogni tanto i sindacati, i quali (o almeno quelli confederati e non l’Usb) hanno recentemente ottenuto la possibilità di “parlare” con la multinazionale delle condizioni lavorative (non è mai avvenuto prima), proprio come succede a tutte le aziende in Italia.

 

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