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Bonus Terme, dopo il tilt del sito di ieri, si riprova oggi dalle 12

Riprende la possibilità di prenotare un soggiorno benessere, ma lo devono fare le strutture accreditate non i singoli cittadini

Pochi minuti e ieri la piattaforma padigitale.invitalia.it, alle ore 12, quello il momento delle prenotazioni per accedere al Bonus Terme, è andata in tilt. Troppe le richieste in contemporanea, tra privati cittadini e strutture termali, così si riprova oggi sempre a partire dalle 12. Già si pensava che ci sarebbero stati grandi numeri, ma non di una tale portata da far chiudere la piattaforma, anche se alla base c’è un problema di “interpretazione”, nato dal fatto che la registrazione non deve essere effettuata dai privati ma dalle strutture aderenti all’iniziativa (come lo stabilimento Acque Albule Terme di Roma) per ottenere i voucher per i loro clienti. Con i fondi messi a disposizione, 53 milioni di euro, per risollevare un comparto, quello termale, che non se la passa bene causa effetto Covid, sono previsti 265mila voucher fino a un massimo di 200 euro per coprire le spese termali. Continuano le critiche dalle associazioni di consumatori, perché non c’è limite Isee per presentare le domande.

La misura, secondo un’indagine condotta dalla Cna Turismo e Commercio, sarà in grado di procurare un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro generato anche dai pernottamenti legati alle strutture stesse.

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