In Regione Lazio, venerdì 3 dicembre, è stato presentato il progetto di ampliamento del Car, il centro agroalimentare di Roma: ulteriori 200.000 mq di superficie, un incremento produttivo di 1500 addetti (più altre 1800 stimati per l’indotto) e soprattutto una precisa vocazione alla sostenibilità. Il “nuovo” Car mira infatti a ridurre l’impatto ambientale delle produzioni, attraverso l’introduzione di soluzioni innovative per il ciclo dei prodotti e dei rifiuti, una gestione efficiente del sistema idrico, l’utilizzo di fonti rinnovabili per il consumo energetico. L’obiettivo è quello di far diventare la struttura in un vero e proprio hub strategico del food, ottimizzando e potenziando tutta le filiera legata al cibo. E sarà integrata con il territorio, creando pure percorsi green per i cittadini che potranno passeggiare, andare in bicicletta e fare sport in ampie aree riqualificate.
Si parla di investimenti, pubblici e privati, di circa 200 milioni di euro per interventi di 3-4 anni. Il primo mattone virtuale è la firma del protocollo per l’approvazione dell’accordo di insediamento e sviluppo tra Regione Lazio, città di Guidonia Montecelio e città Metropolitana di Roma, alla presenza del presidente Zingaretti e del suo vice Leodori nonché dei sindaci Barbet e Gualtieri. Il primo mattone fisico, ha detto durante l’incontro Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car, dovrebbe invece partire entro il prossimo anno.