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Disoccupazione: cala all’8,9% nel terzo trimestre dell’anno

Secondo l’Istat l’aumento dell’occupazione riguarda soprattutto i dipendenti a tempo determinato

Scende all’8,9% il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre dell’anno. L’Istat rileva un aumento di 121 mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, dovuto alla crescita dei dipendenti a tempo indeterminato ma soprattutto di quelli a termine. Questo dato si contrappone al calo degli indipendenti (-35 mila, -0,7% in tre mesi). Oltre a ridursi il numero di disoccupati (-134 mila, -5,4%), lo fa anche quello degli inattivi nella classe di età 15-64 anni (-41 mila, -0,3%), più marcato però tra i 15-34enni (+0,8 punti) rispetto ai 35-49enni (+0,4 punti) e ai 50-64enni (+0,1 punti). Dunque le persone in cerca di occupazione, ricominciano la “caccia” a un nuovo lavoro, a parte chi è in cassa integrazione ed è in attesa di ritornare al suo impiego.

Comunque sia, le imprese, almeno così affermano le informazioni dell’Istituto nazionale di statistica, rispetto al trimestre precedente vedono segnali di ripresa per quanto riguarda le domanda di lavoro, sia a tempo pieno (un +2,4%) sia a tempo parziale (+3,4%).

Nel terzo trimestre 2021, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al terzo trimestre 2020; il Pil è aumentato del 2,6% in termini congiunturali e del 3,9% in termini tendenziali.

 

 

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