Si fa presto a dire: recuperare il borgo sia sotto il punto di vista delle strutture che da quello della ricettività. C’è bisogno di attivare una rete di competenze che a partire dell’area trasformino la zona a centro di attrazione turistica.
Il Comune deve quindi attivarsi con i tanti piccoli proprietari e realizzare un piano credibile al fine di ricevere risorse che agevolino questo processo. Quindi, a cominciare dalle attrattive del panorama naturalistico, così come dalla ristrutturazione degli edifici che ne rappresentano la storia, sia municipale che rurale, diventare un riferimento di attrazione turistica. I percorsi agroturistici però non possono arrivare senza la collaborazione dei cittadini, a cominciare da quelli delle frazioni vicine.
L’inserimento di Castelnuovo di Porto nel Parco di Veio invece di una grande opportunità rischia di tradursi in un boomerang se non c’è la collaborazione attiva con la cittadinanza. Le ragioni di attrazione sono nella Rocca Ducale e nei richiami enogastronomici presenti in tutta la Valle del Tevere.
Associazioni di promozione sociale, artistica, sportiva e ambientale, che svolgono le loro attività sul territorio nel segno della valorizzazione culturale, devono collaborare fattivamente. L’impegno di sindaco e giunta al momento deve essere questo.