Continua l’ondata di furti notturni a Guidonia Montecelio. L’ultimo assalto è avvenuto all’alba di oggi, mercoledì 29 aprile, ai danni del “My Cafè”, il bar tabacchi annesso all’area di servizio Tamoil in via Casal Bianco, la strada provinciale che unisce Settecamini a Villanova di Guidonia.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, i malviventi sono entrati in azione verso le 4,30 del mattino, quando è scattato l’allarme collegato con l’Istituto di Vigilanza “SicurItalia” e una pattuglia di guardie giurate si è precipitata sul posto.
I banditi si erano già dileguati con Gratta e Vinci e centinaia di pacchetti di sigarette arraffati dopo aver forzato la saracinesca e la porta d’ingresso a colpi di piccone.
Il “My Cafè” era già stato svaligiato all’alba di giovedì 14 febbraio 2019 e con la stessa tecnica i ladri avevano fatto razzia di 654 pacchetti di sigarette, centinaia di Gratta e Vinci e decine di bottiglie di liquori, arraffando anche i contanti dalla cassa e da una slot machine divelta. Un bottino di almeno 13 mila euro che i malviventi furono costretti ad abbandonare sulla via della fuga rincorsi dalle guardie giurate della “SicurItalia” e dai carabinieri.
Il furto di stanotte è stato ripreso dalle telecamere di video-sorveglianza, le immagini verranno consegnate alla Polizia che indaga sul caso.
LA BANDA DELL’AUTO ARIETE, L’INCUBO DEI TABACCAI DELL’AREA TIBURTINA
In quel caso il locale fu preso di mira con un’auto ariete e svaligiato di Gratta e Vinci “100X” e di svariati pacchetti di sigarette portati via all’interno di due cassonetti della raccolta differenziata “presi in prestito” all’esterno del locale.
La banda dell’auto ariete aveva già colpito lo scorso mercoledì 9 marzo, nella frazione di Villalba di Guidonia, in pieno centro abitato. In quel caso nel mirino era finito “Il Punto”, storica bottega di alimentari e tabaccheria in via Milano, nella zona dei Villini, inaugurata nel 1963 da Sesto Marcangeli e dalla moglie Luigia Scaldaferri.
Verso le 3,45 del mattino le telecamere di videosorveglianza avevano ripreso cinque uomini incappucciati mentre lanciavano in retromarcia per 5 volte una Fiat Panda blu contro la serranda e la vetrata d’ingresso per razziare decine di pacchi di Gratta e Vinci.
Oltre al danno, anche la beffa: Sesto Marcangeli e Luigia Scaldaferri abitano nell’appartamento sovrastante l’attività commerciale.