SANT’ANGELO ROMANO – Depuratore senza manutenzione, revocata la gestione

Arpa scopre rifiuti depositati da oltre un anno: la gestione passa dalla Hidrobrotium di Roma alla Cogeco di Fonte Nuova

I tecnici dell’Arpa Lazio hanno ritrovato rifiuti depositati e non smaltiti addirittura da anni. Per questo il Comune di Sant’Angelo Romano ha revocato la gestione del depuratore comunale alla “Hidrobrotium Scarl” di Roma per affidarlo alla “Cogeco Srl” di Fonte Nuova.

E’ quanto si evince dall’ordinanza numero 2 – ECCOLA - firmata oggi, mercoledì 18 maggio, dal sindaco di Sant’Angelo Romano Martina Domenici. Con l’atto viene imposto alla “Hidrobrutium” di rimuovere con la massima urgenza i rifiuti rinvenuti dall’Arpa Lazio a seguito del controllo effettuato il 2 maggio scorso presso l’impianto di depurazione comunale di via delle Pozzera in località Vignaletti.

In una nota inviata anche alla Città Metropolitana di Roma Capitale, Dipartimento III “Ambiente e Tutela del Territorio”, alla Asl Roma 5, all’Autorità ATO 2 Lazio Centrale – Roma, Arpa aveva elencato le numerose violazioni riscontrate a carico del gestore: dalla mancanza di manutenzione dell’impianto alla mancata conduzione di fanghi e residui di vagliatura.

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Dall’ordinanza si evince che la ditta non avrebbe rispettato i tempi e le norme tecniche che disciplinano la modalità di gestione dei rifiuti prodotti, lasciandoli in deposito temporaneo per un periodo superiore ad un anno. In particolare la “Hidrobrutium” non avrebbe provveduto allo smaltimento dei “residui di vagliatura” dal secondo semestre 2018.

Per questo nella stessa giornata del 2 maggio il Comune di Sant’Angelo Romano ha comunicato a Hidrobrutium l’interruzione della gestione del depuratore comunale e ha provveduto ad affidarlo alla Società “Co.G.Eco. Srl” di Fonte Nuova. Venerdì 13 maggio la Hidrobrotium ha riconsegnato l’impianto di depurazione al Comune di Sant’Angelo Romano che, a sua volta, lo ha affidato al nuovo gestore.

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Il vecchio gestore dovrà provvedere con la massima urgenza, non oltre 5 giorni dalla notifica dell’ordinanza, alla rimozione dei residui di vagliatura e sabbia, mentre ha 15 giorni per la rimozione e lo smaltimento dei fanghi. Al termine delle operazioni l’azienda romana dovrà comunicare al Comune l’avvenuta esecuzione e presentare i documenti di trasporto e la certificazione dell’avvenuto smaltimento nei centri autorizzati, al fine di consentire l’effettuazione delle opportune verifiche da parte dei competenti organi di controllo.

In caso di inottemperanza, il sindaco Domenici ha stabilito che dovrà provvedere l’attuale gestore Co.G.Eco, dopodiché l’Amministrazione Comunale agirà in danno dei responsabili per recuperare le somme anticipate, oltre a presentare denuncia all’Autorità Giudiziaria.

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