Era nata male ed è finita peggio: costruita su un terreno argilloso per una cifra pari a sette miliardi delle vecchie lire, dichiarata inagibile a soli 5 anni dall’inaugurazione.
Oggi si profila un nuovo futuro per l’istituto tecnico commerciale, turistico e per geometri “Leonardo Pisano” di Guidonia.
Venerdì 28 aprile, con la determina numero 1346 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA – firmata dal dirigente del Dipartimento Politiche Educative ed Edilizia Scolastica Claudio Dello Vicario la Città Metropolitana di Roma Capitale ha aggiudicato i lavori per la realizzazione di un nuovo corpo di aule con metodi e tecniche a basso impatto ambientale.
Tra 8 imprese concorrenti a vincere la gara col 22,816% di ribasso è stato il “Consorzio Simplex Scarl” di Roma, ma l’impresa esecutrice è la guidoniana “Morasca Srl”, per un importo contrattuale di 8 milioni 533 mila 407 euro e 83 centesimi oltre Iva.
E’ ambizioso il progetto promosso da Eusebio Ciccotti, attuale preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore di viale Roma che comprende l’ex “Pisano”, il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” e il Liceo delle Scienze Umane.
In tre anni è infatti prevista la costruzione di due nuovi corpi di fabbrica per complessivi 3 mila metri quadrati con almeno 20 aule e un’altra decina di ambienti riservati a laboratori e uffici, oltre ad un’aula magna, punto ristoro e perfino un campo da calciotto.
Nei lavori è prevista inoltre la riconversione dell’attuale auditorium in palestra.
Fu proprio la palestra la prima struttura del “Pisano” a mostrare i primi segni di cedimento a soli due anni dal taglio del nastro avvenuto a settembre del 1995: il terreno su cui poggiava si abbassò, determinando problemi statici alla struttura che iniziò a inclinarsi come la Torre di Pisa.
Porte e finestre fuori squadro, crepe larghe fino a dieci centimetri sui muri perimetrali: nel 2000 i vigili del fuoco dichiararono la palestra per la prima volta inagibile.
Da lì a breve anche l’ala destra adiacente iniziò a mostrare un aggravamento del quadro fessurativo e il 21 ottobre 2003 i vigili del fuoco la transennarono per inagibilità. Un mese dopo – era il 22 novembre 2003 – stessa sorte toccò anche all’atrio e all’auditorium.
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Lo scorso 3 aprile Città Metropolitana di Roma Capitale aveva già aggiudicato i lavori per la demolizione parziale e la realizzazione di un nuovo padiglione dell’ex “Pisano”.
A vincere la gara è stata la “Alp Consorzio Stabile Srls” di Milano, ma l’impresa esecutrice è la romana “Ellepi Srl”, con un ribasso percentuale pari al 30,9186% ed un importo contrattuale di 3 milioni 91.975 euro e 19 centesimi oltre Iva.