Colosseo, altro sfregio: il deturpamento adesso è una moda

Dalla fine del mese di giugno è il terzo caso che viene denunciato alle forze dell’ordine

Non c’è pace per il laterizio del Colosseo. Nel tardo pomeriggio di ieri, 15 luglio, un altro turista, questa volta uno studente tedesco di 17 anni, è stato denunciato per deturpamento dai Carabinieri del Comando di Piazza Venezia. Il ragazzo, accompagnato da un insegnante, è stato colto in flagranza mentre cercava di incidere qualcosa sui millenari mattoni del più noto monumento romano.

Le forze dell’ordine sono intervenute su richiesta del personale di vigilanza “Parco Archeologico del Colosseo” contestando il reato di deturpamento, denunciando e sanzionando amministrativamente il 17enne tedesco. Il giovane era stato era stato sorpreso e fermato mentre grattava su una parete sita al piano terra, deteriorando una parte del laterizio.

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Ma il gesto scellerato è l’ultimo di una preoccupante serie. Solo il giorno prima, il 14 luglio, ne è stato infatti registrato un altro ad opera di una turista svizzera, anch’essa 17enne. Nella fattispecie, la ragazza ha avuto l’aggravante di farsi riprendere mentre incideva le proprie iniziali su una parete dell’anfiteatro. Il primo scempio risale invece alla fine di giugno. Il protagonista fu Ivan Danailov, un personal trainer bulgaro che sul laterizio del Colosseo aveva inciso il suo nome e quello della fidanzata. La giustificazione dell’uomo, residente a Bristol, fu surreale: “Non sapevo che il Colosseo fosse antico”.

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