Arrestato lo zio di Kata, la piccola peruviana scomparsa il 10 giugno scorso. Assieme a lui, Abel Alvarez Vasquez, in carcere sono finiti altri tre uomini: sono accusati di essere tra i responsabili del raid punitivo contro due persone che si sarebbero rifiutate di pagare le stanze dell’ex hotel Astor. Contemporaneamente i carabinieri hanno perquisito i familiari della bambina, compresi la mamma e il padre che non sono indagati: si tratta di una «perquisizione conto terzi».
I quattro arrestati sono tutti peruviani e c’è anche lo zio materno di Kata, l’ultimo ad avere visto la bambina prima della scomparsa secondo le ricostruzioni disponibili finora sulla vicenda del rapimento.
Gli arresti riguardano il cosiddetto ‘racket degli affitti’ in cui si svolgeva l’occupazione nell’ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze dove vivevano abusivamente sudamericani e romeni e poi sgomberato.
Reati maturati in una illegittima attività di compravendita del ‘diritto di occupare’ le stanze chiedendo una tangente, “l”affitto” da 600 a 700 euro.
Il 28 maggio scorso i quattro avrebbero minacciato e pestato con una mazza da baseball una coppia di connazionali peruviani che occupava una stanza e poi compiuto violenze nei confronti di altri che erano nella stanza accanto: qui un uomo, temendo di essere ucciso, si lasciò cadere nel vuoto dalla finestra sulla strada, rimanendo gravemente ferito.
Gli arresti sono stati eseguiti da una cinquantina di poliziotti. Inoltre i carabinieri hanno eseguito una decina di perquisizioni nei confronti di altri peruviani, fra cui parenti della bambina rapita, e di altre persone come terzi non indagati. Della piccola ancora nessuna traccia.