“Per noi questa notizia è stata un fulmine a ciel sereno, nessuno di noi conosceva le perversioni di cui è accusato. Per questo lo abbiamo immediatamente espulso dalla squadra: il nostro scopo è sempre stato organizzare iniziative di solidarietà”.
Massimo Nardi di Colleverde di Guidonia, Presidente della Nazionale Italiana Sosia
A parlare a ruota libera col quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv è Massimo Nardi 54enne di Colleverde, quartiere di Guidonia Montecelio, presidente della “All Star Sosia”, la Nazionale Italiana Sosia di cui fin dalla fondazione faceva parte Ubaldo Manuali, il 59enne netturbino di Riano accusato da sei donne di averle narcotizzate e stuprate e attualmente detenuto agli arresti domiciliari a Cerveteri.
Ubaldo Manuali, sedicente sosia di Fabrizio Moro e Keanu Reeves, arrestato per violenza sessuale
Nardi racconta di aver conosciuto Manuali circa 20 anni fa nell’ambito del mondo dello spettacolo: il primo è il sosia ufficiale di George Michael, il presunto violentatore invece si definiva sosia del cantante Fabrizio Moro e alcune volte anche dell’attore Keanu Reeves.
Così il netturbino di Riano non faticò a entrare a far parte della Nazionale Sosia ideata dallo stesso Massimo Nardi di Collerde, da Alessandro Avolio di Monterotondo, sosia ufficiale dell’attore Richard Gere e da Massimo Mori di Marco Simone di Guidonia, sosia di Paolo Di Canio, attuale vice presidente.
La Nazionale Italiana Sosia a Fonte Nuova. Al centro, tra gli accosciati, Ubaldo Manuali
A sentire il Presidente della “All Star Sosia”, Ubaldo Manuali era sempre presente alle partite di beneficenza dell’associazione, anche all’ultima del 5 agosto scorso con la Nazionale di Calcio Pugili di Mirko Parisi allo stadio Comunale “Domenico Mammoliti” di Fonte Nuova per raccogliere fondi da destinare a Samuel, il bimbo di un anno nato con una malformazione rara alla gamba destra (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
“Il suo ruolo era il terzino – prosegue Massimo Nardi – ma giocava pochi minuti per la scarsa dimestichezza col pallone”.
“Era una persona socievole con tutti – lo racconta ancora Nardi – Ma era poco curato soprattutto molto distratto, basti pensare che a giugno scorso in occasione di una partita di beneficenza a Tor di Quinto aveva dimenticato il motore dell’automobile acceso”.
“Stava sempre col telefonino in mano e chattava, lo ha fatto anche una volta che giocava come portiere. Aveva una fissa per le donne e più di una volta gli abbiamo consigliato di non essere invadente com’era inviando a tutte una richiesta di amicizia su Facebook.
Posso dire che alle nostre iniziative non ha mai infastidito una donna, anche perché non glielo avremmo permesso e lo avremmo subito allontanato.
Anzi ci è sempre sembrato impacciato con l’altro sesso, anche se ogni volta raccontava di uscire con partner diverse, non so se per avere una vera relazione o meno.
Non potevamo neppure lontanamente immaginare che fosse un soggetto pericoloso e in grado di compiere le azioni orribili di cui è accusato”.
Secondo gli investigatori, Ubaldo Manuali utilizzava le donne come bambole. Stando alla ricostruzione del giudice per le indagini preliminari che ha firmato il mandato di arresto, il 59enne avrebbe una «spiccata capacità criminale», mossa da una «maniacale perversione che l’ha portato a conservare i video delle violenze sulle donne che strumentalizza per soddisfare i suoi impulsi sessuali».
Manuali sarebbe inoltre affetto da una «totale incapacità di autocontrollo rispetto alle proprie perversioni», a tal punto che «stordisce anche la donna con cui aveva avuto rapporti consenzienti e questo al fine di superare il suo rifiuto ad essere filmata e ad avere rapporti di altra natura».
“Ho letto su qualche testata giornalistica – sottolinea ancora Massimo Nardi – che Manuali avrebbe inviato i video dei rapporti non consenzienti agli amici del calcetto. Ebbene, se così fosse, non siamo noi della Nazionale All Star Sosia perché lo avremmo denunciato”.
Massimo Nardi conclude l’intervista col quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv svelando un ultimo retroscena.
“Quando è uscito dal carcere per andare ai domiciliari – racconta Nardi – Ubaldo Manuali ha provato a contattare me e altri soci della Nazionale utilizzando un’utenza diversa dalla sua. Ci ha detto che lo hanno incastrato e che ha tentato il suicidio, ma non gli abbiamo creduto e lo abbiamo bloccato”.