GUIDONIA – Figli dei gay nati all’estero, un’assemblea pubblica sulla trascrizione degli atti

Il capogruppo di FdI Adalberto Bertucci ritira mozione e ottiene la promessa di un convegno sul tema

“Da uomo delle istituzioni, capisco le esigenze dell’aula, e prendo atto dell’impegno del sindaco Lombardo di organizzare una assemblea pubblica su tematiche politiche, a partire dal tema della mia mozione sulla trascrizione degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali, che era in discussione al primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì 25 settembre.

Punto che poi ho deciso di ritirare, nonostante io resti convinto che la città meriti di sapere i convincimenti politici di chi la rappresenta: l’assemblea pubblica promessa dal nostro primo cittadino sarà una bella cartina di tornasole per capire l’orientamento variegato della maggioranza di governo.

Chissà se il PD parteciperà o inventerà qualche scusa pur di rimanere allineato a questa maggioranza che proprio non vuole lasciarsi scappare”.

Con queste parole Adalberto Bertucci, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Guidonia Montecelio e primo firmatario della mozione sulla trascrizione degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali, commenta l’esito del dibattito che ha portato al ritiro del punto nella seduta del consiglio comunale (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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La mozione intendeva impegnare “il Sindaco e la Giunta Municipale, affinché il Comune di Guidonia Montecelio (RM), adotti tutte le iniziative volte ad assicurare che le operazioni di trascrizione degli atti di nascita avvengano nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, dell’ordine pubblico e in conformità all’orientamento giurisprudenziale in più occasioni espresso dalla Corte di Cassazione”, come si legge nel testo.

“Non potevo accettare di vedere svilito il lavoro mio e dell’opposizione, vedendo il punto posto all’ultimo punto dell’ordine del giorno e inevitabilmente il PD fuori dall’aula per non prendere posizione ed andare contro la maggioranza di cui ormai fa parte a pieno titolo. Perché è assolutamente certo che sarebbe finita in questo modo”, prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia.

“Come ha fatto nella scorsa amministrazione con il M5S – attacca Adalberto Bertucci – il PD è salito sul carro dell’amministrazione, stavolta, buon per loro, trovando un sindaco capace come Mauro Lombardo.

Si sono appiattiti sul civismo, e non hanno più il coraggio dei loro ideali e delle loro convinzioni politiche.

Penso all’assessore Cuccuru, candidato sindaco nelle scorse amministrative, ora membro della giunta e decisamente civico, che ha addirittura votato la Schlein, e non posso tuttavia non notare l’assenza di Simone Guglielmo, credo in palese dissenso con la maggioranza ed anche con il partito, perché non accetta di essere rappresentato in giunta da un assessore che col PD ha ben poco a che fare.

Questo a riprova di quanto detto: siamo ormai di fronte ad un PD ormai civico, che ha rinnegato la sua politica come ha già fatto governando Guidonia Montecelio insieme al M5S di Barbet.

Tutto cambia, ma nella Città dell’Aria il PD governa pure quando perde le elezioni”.

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