Si sono presentati all’alba con un mandato di perquisizione della Procura della Repubblica di Tivoli.
Così ieri, lunedì 18 dicembre, gli agenti della Polizia Provinciale di Tivoli e i Carabinieri Forestali del Nipaaf di Roma hanno setacciato lo stabilimento della “Industria Cartaria Tivoli Sr” di via Tiburtina 156, a Ponte Lucano, per verificare se le acque reflue non depurate fossero ancora sversate nel fiume Aniene.
Sul caso, almeno per il momento, gli investigatori mantengono il più rigoroso riserbo e non è chiaro se siano stati adottati provvedimenti restrittivi nei confronti dell’industria cartaria.
Già lunedì 16 ottobre agenti e militari, su delega della Procura di Tivoli e in collaborazione coi tecnici di Arpa Lazio, perquisirono la cartiera di Tivoli e in quel caso furono rilevate alcune irregolarità nell’impianto di captazione e smaltimento delle acque per il funzionamento dello stabilimento (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
In particolare gli investigatori sequestrarono alcuni scarichi e bypass, tuttavia la cartiera – che conta circa 60 dipendenti – aveva continuato ad operare regolarmente.
Al termine della perquisizione di due mesi fa furono denunciati in concorso il Direttore dello stabilimento e il responsabile della manutenzione dell’impianto.