GUIDONIA – Tragedia aerea, inaugurata una “meridiana rotta” in memoria dei due piloti eroi

La cerimonia organizzata dall'Amministrazione comunale e dall'Aeronatica militare sul luogo del disastro

Il Colonnello Giuseppe Cipriano e il Tenente Colonnello Marco Meneghello
Questa mattina, giovedì 7 marzo, a Colle Fiorito si è svolta la cerimonia per ricordare il Colonnello Giuseppe Cipriano e il Tenente Colonnello Marco Meneghello, ad un anno dal loro tragico incidente aereo che sconvolse la comunità (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
La vice sindaca Paola De Dominicis ha inaugurato la “meridiana rotta” 
In loro onore l’Amministrazione comunale di Guidonia Montecelio, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, ha realizzato una “meridiana rotta” che, per sempre, segnerà il momento preciso dell’incidente che per miracolo e in virtù del loro coraggio, non è costato altre vite.
A seguire, alle ore 12.00 presso la Parrocchia Beata Maria Vergine di Loreto, si è svolta la Funzione Religiosa celebrata dal Vescovo di Tivoli e Palestrina, Sua Eccellenza Monsignor Mauro Parmeggiani.
Un momento della cerimonia di stamattina nel quartiere di Colle Fiorito
“È passato un anno dal terribile incidente aereo in cui hanno perso la vita il Colonnello Giuseppe Cipriano e il Tenente Colonnello Marco Meneghello – ricorda il sindaco Mauro Lombardo -. Quella mattina sono arrivato sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo aver ricevuto la telefonata più spaventosa della mia vita.
Uno sconvolto testimone mi aveva urlato nell’orecchio una realtà che mi rifiutavo di visualizzare: “due aerei sono precipitati al suolo, uno in mezzo alle case di Colle Fiorito Vecchia”.
Sono cresciuto a Colle Fiorito e sapevo benissimo che lì le case sono un tutt’uno con il dedalo di stradine contorte che le innervano”.
Il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo tra le alte cariche dell’Aeronautica militare
“Per questo – prosegue il Sindaco – di fronte alla carcassa del velivolo in fiamme in via delle Margherite, come insensibile alla tragedia già consumata, sono andato febbrilmente a cercare ulteriori riflessi del disastro convinto che altri potessero avere bisogno di immediati soccorsi.
Con i primi soccorritori sopraggiunti, abbiamo guardato e riguardato i tetti, interrogato i presenti, ispezionato i terrazzi per innalzare la visuale sull’area interessata.
C’abbiamo messo un tempo lunghissimo a riuscire a credere che quell’aereo fosse precipitato senza nemmeno sfiorare una sola abitazione.
Da quel preciso momento ho capito di essere stato testimone di una tragedia che non si è trasformata in disastro per un vero e proprio miracolo.
Oggi, a distanza di un anno, posso affermare che in Città è diffusa la convinzione che in quel miracolo siano coinvolti, in qualche modo, i nostri concittadini onorari Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello”.
Un momento della funzione religiosa celebrata stamane nella chiesa della Beata Vergine di Loreto a Guidonia
“Per questo alla nostra Città serviva il Monumento che proprio oggi abbiamo inaugurato, perché vogliamo ricordare, non un terribile incidente che invece dimenticheremmo volentieri, ma il valore e il sacrificio di due piloti che ormai sono parte della nostra storia.
I due punti di impatto a terra degli aerei distano dalla meridiana rotta, che oggi comincia a qualificare il tempo, solo poche centinaia di metri. Metri calcolati in linea d’aria, naturalmente, come si addice agli aviatori.
Questi tre punti, uniti in un triangolo ideale, da oggi formano un sacrario che io non immagino schiacciato in terra ma sviluppato in aria, verso l’alto, verso i cieli blu che da sempre si augurano i piloti.
Noi siamo e saremo sempre gli abitanti della città dell’Aria, guidoniani in onore di Alessandro Guidoni, amici commossi e riconoscenti di Marco Meneghello e Giuseppe Cipriano”, conclude il sindaco Mauro Lombardo.
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