Avevano il “gancio” giusto per regolarizzare anche chi non ne aveva diritto. E per alleviargli la fatica del lavoro nei campi li rifornivano di droga.
Così la Guardia di Finanza di Pomezia ha smantellato un’organizzazione composta da 25 tra cittadini indiani e italiani.
Lo annuncia il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Roma in un comunicato stampa diffuso stamane, martedì 16 luglio, dopo l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri nei confronti di cinque persone – 3 in carcere e 2 ai domiciliari -, accusate a vario titolo delle ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, corruzione e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia, coordinate dalla Procura di Velletri, hanno permesso di ricostruire ruoli e modus operandi di un sodalizio facente capo a soggetti di nazionalità indiana e con proiezione ad Ardea, Anzio e Nettuno.
Gli investigatori hanno scoperto che grazie alla collaborazione di un dipendente pubblico infedele e ai contatti procurati da una rete di procacciatori, l’organizzazione ha fatto regolarizzare sul territorio nazionale oltre 500 extracomunitari non aventi diritto, occupandosi della predisposizione della documentazione utile all’avvio e alla definizione della procedura amministrativa con pacchetti personalizzati “chiavi in mano”.
Le tariffe del servizio oscillavano dai 300 ai 5 mila euro, a seconda della tipologia di domanda da avanzare agli uffici pubblici.
Secondo il comunicato stampa delle Fiamme Gialle, l’organizzazione, inoltre, riforniva gli immigrati impiegati nei campi dell’Agro Pontino con dosi di stupefacenti in grado di alleviarne le fatiche, come emerso del corso degli approfondimenti, che hanno portato al sequestro di circa 90 chilogrammi di bulbi di papavero da oppio.
L’attività investigativa si inquadra nella più ampia azione posta in essere dalla Guardia di Finanza di Roma e dall’Autorità Giudiziaria veliterna a tutela della legalità della Pubblica Amministrazione e a contrasto dei traffici illeciti.