E’ stata presentata oggi, mercoledì 24 luglio, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, la proposta di legge 162 di Micol Grasselli, consigliera di Fratelli d’Italia, sul “Servizio volontario di vigilanza ecologica”, che vede come cofirmatari i consiglieri di FdI Marco Bertucci, Michele Nicolai, Enrico Tiero e Flavio Cera.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti il Consigliere Regionale e Assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare del Lazio Giancarlo Righini, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.
La proposta mira a istituire, anche nel Lazio, un servizio gratuito di vigilanza ecologica offerto da volontari affiliati ad associazioni ambientaliste registrate nel Terzo Settore, conformemente a quanto previsto dal decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. Questo servizio non comporterà la creazione di un rapporto di lavoro, sia pubblico che privato, né sostituirà le attività di vigilanza degli organismi ufficiali.
Funzionamento del Servizio
I volontari dovranno seguire un corso di formazione specifico e superare un esame per ottenere la qualifica di GEV. Le associazioni di volontariato saranno responsabili dell’iscrizione ai corsi e della stipula di convenzioni con gli enti interessati. Una volta superato il corso, la Regione nominerà le GEV su richiesta degli enti.
Funzioni e Poteri delle GEV
Le GEV agiranno come pubblici ufficiali e potranno applicare sanzioni amministrative in base alla legge regionale 5 luglio 1994, n. 30. La Regione coordinerà il servizio per garantirne un’implementazione uniforme su tutto il territorio, adottando regolamenti specifici.
Finanziamento del Servizio.
Per l’attuazione della proposta, è previsto un fondo di 450mila euro, destinato principalmente all’organizzazione dei corsi di formazione e aggiornamento, nonché al supporto delle convenzioni. Questo fondo sarà attinto da risorse già iscritte nel Fondo speciale regionale.
“Questa proposta di legge – commenta la consigliera Micol Grasselli – rappresenta un passo importante verso la promozione del volontariato ecologico nella Regione Lazio, garantendo una vigilanza ambientale capillare e qualificata su tutto il territorio. L’impegno dei volontari sarà un valore aggiunto nella tutela del nostro ambiente, in stretta collaborazione con le istituzioni locali”.
“La proposta di legge sul servizio di volontariato di vigilanza ecologica svolto dalle Guardie Ecologiche Volontarie – è il commento di Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio – rappresenta non soltanto un passo importante nel cammino verso la promozione del volontariato ecologico nella Regione Lazio, ma anche un forte sostegno nella tutela dell’ambiente: le guardie ecologiche volontarie, andando a collaborare con le istituzioni locali, andranno a garantire una vigilanza ambientale capillare e qualificata su tutto il territorio.
La qualifica di GEV sarà ottenuta attraverso specifici corsi di formazione, con la nomina ufficiale da parte della Regione su richiesta delle associazioni di volontariato responsabili dell’iscrizione ai corsi e della stipula di convenzioni con gli enti interessati”.
“A conferma dell’importante valore di questa proposta di legge, erano presenti il Ministro dell’agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, e Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio: il governo e la nostra amministrazione regionale mettono al primo posto della loro agenda politica la tutela ambientale a 360 gradi, un obiettivo che passa anche attraverso queste proposte di legge.
Segnalo, oltre alla presenza di numerosi colleghi consiglieri regionali, a riprova della sensibilità della nostra maggioranza ed in particolare di Fratelli d’Italia sul tema, anche quella di tanti sindaci di importanti città del territorio, tra queste Guidonia Montecelio e Tivoli: la nostra, ancora una volta, si dimostra una amministrazione regionale vicina alle istanze ed alle necessità che arrivano dai territori”, chiude Bertucci.
