GUIDONIA – Informazioni ai cittadini, 47 mila euro per l’Assistente Virtuale in Comune

Arriva il robot empatico: parla 9 lingue, usa la LIS e riconosce lo stato d’animo dell’utente

L’obiettivo dichiarato è migliorare la comunicazione con i cittadini, fornendo un’alternativa alla presenza fisica allo sportello e garantendo al tempo stesso informazioni esaustive rispetto alle necessità dell’utente.

La sede del Comune di Guidonia Montecelio

Così Comune di Guidonia Montecelio inizia l’avventura nell’universo dell’Intelligenza Artificiale e “assume” come centralinista” l’Artificial Human, ossia un assistente virtuale in grado di fornire risposte alle richieste che solitamente i cittadini effettuano tramite telefono, mail o presso gli uffici comunali.

La svolta digitale emerge dalla determina numero 36 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA – firmata lunedì 14 ottobre dal Segretario Generale del Comune di Guidonia Montecelio Gloria Di Rini.

Con l’atto viene approvata l’offerta per la fornitura e implementazione di un sistema di Assistente Virtuale basato su Intelligenza Artificiale (IA) multicanale, a supporto dell’attività comunicativa ed informativa dell’Ente, integrato con il sistema telefonico del centralino VOIP, alla “PRT GROUP S.P.A.”, azienda altamente specializzata con sede a Beinasco in provincia di Torino.

Il costo del software è di 47.580 euro IVA inclusa.

L’arrivo dell’Assistente Virtuale coincide con la prossima messa in funzione del portale dei servizi al cittadino – realizzato all’interno del sito istituzionale – tramite il quale sarà possibile accedere online ad una serie di servizi messi a disposizione dell’utenza, in ottemperanza i principi di transizione al digitale.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - “Io non rischio”, Protezione Civile in piazza per la prevenzione

Tecnologie ancora di difficile comprensione per molti cittadini di Guidonia Montecelio, tant’è che attualmente i canali di comunicazione e informativi più utilizzati dagli utenti rimangono quello telefonico e lo sportello fisico in orario di ricevimento.

Di qui, la scelta dell’Amministrazione di migliorare la comunicazione coi cittadini sia per ampliare l’accessibilità ai servizi, fornendo un’alternativa alla presenza fisica allo sportello, sia per supportare l’utenza nella comprensione delle informazioni fornite dall’Ente e nella capacità di individuare il perimetro informativo nella sua totalità ed esaustività rispetto alle necessità del cittadino.

Secondo la determina numero 36, inoltre, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nell’interlocuzione con l’utenza esterna a supporto degli strumenti comunicativi ordinari rappresenta un’opportunità, in quanto riesce ad alleggerire la pressione della gestione del front office – sia esso fisico o telefonico – senza che ciò comporti la integrale sostituzione degli addetti agli Uffici comunali.

Sul sito della “PRT GROUP S.P.A.” l’Artificial Human viene presentato come un assistente virtuale che supera completamente il concetto di Chatbot poiché in grado di riprodurre l’aspetto, la voce e le movenze tipicamente umane e instaurare con i clienti una relazione empatica.

LEGGI ANCHE  CAPENA - San Michele Arcangelo, i giovani Incollatori emozionano Santa Marta

La sua particolarità è quella di riconoscere, in modo profondo, l’intento e lo stato d’animo degli utenti migliorando notevolmente la Customer Experience.

“Le caratteristiche tecnologiche dei Digital Human rendono la comunicazione con i clienti umana e naturale – si legge sul sito della “PRT GROUP S.P.A.” – L’analisi delle espressioni facciali, delle gestualità e delle parole che individuano lo stato d’animo dell’interlocutore permettono di dare risposte pertinenti rendendo il dialogo empatico.

Gli Artificial Human possono essere personalizzati nella voce, nell’aspetto e nell’abbigliamento per far sì che rappresentino al meglio i valori e l’identità dell’azienda e sono dotati di tecnologie di Intelligenza Artificiale che li rendono capaci di conversare in 9 lingue differenti.

L’assistente virtuale evoluto è anche inclusivo: comprende e riproduce la lingua dei segni così da fornire un servizio accessibile anche agli utenti sordi.

L’avatar acquisisce la sequenza di segni trasformandola in linguaggio naturale e assume le posizioni del corpo adatte a veicolare un determinato messaggio”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.