La ditta si era aggiudicata l’appalto per un importo contrattuale pari a 117.560 euro e 40 centesimi. Ma durante l’intervento si è resa conto che lo stabile era in condizioni peggiori di quelle del previsto.
Per questo il Comune di Monterotondo ha approvato una perizia di variante e una modifica contrattuale relativa ai lavori di manutenzione straordinaria dei 18 alloggi comunali di via Frati Crociferi.
Lo stabilisce la determina numero 1024 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA– firmata oggi, mercoledì 20 novembre, dalla dirigente del Dipartimento Governo del Territorio Bernardina Colasanti.
Con l’atto viene approvata la perizia di variante elaborata dal Direttore Lavori architetto Franco Cipriani, che prevede un aumento di spesa al netto del ribasso d’asta offerto di 14.678,71 euro rispetto al contratto di appalto stipulato il 3 ottobre scorso con la “Sublac Costruzioni Srl” di Roma: pertanto costeranno 132.239 euro e 11 centesimi anziché 117.560 euro e 40 centesimi.
Dalla determina numero 1024 emerge che la perizia di variante è stata proposta in quanto nel corso dell’esecuzione dei lavori sono emerse circostanza impreviste ed imprevedibili.
In particolare è stato possibile accedere alla copertura dell’atrio bioclimatico posto tra le due terrazze oggetto dei lavori, riscontrando elementi di malfunzionamento e ammaloramento che causano il fatto che la pioggia penetri all’interno dell’ambiente e che rendono necessario interventi di modifica del sistema di raccolta e scarico delle acque piovane e di sigillatura dei pannelli e la necessità di ripristinare la parte ammalorata dell’intonaco all’interno dello stesso ambiente.
Vale la pena ricordare che quello di via Frati Crociferi è un complesso di case popolari “fatto coi piedi” che rischia di ammuffirsi a causa delle infiltrazioni dalle terrazze, per questo il Comune di Monterotondo aveva deliberato i lavori di manutenzione straordinaria a tutela della salute degli inquilini dei 18 alloggi comunali (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Dalla relazione tecnica – CLICCA E LEGGI LA RELAZIONE TECNICA - firmata dall’architetto Cipriani erano emerse le cause delle infiltrazioni denunciate dagli inquilini dei 18 alloggi all’interno di un complesso che all’epoca fu presentato come un edificio molto avanzato in particolare dal punto di vista del risparmio energetico.
Al termine dei sopralluoghi il progettista aveva redatto una descrizione impietosa della situazione rilevata confrontando il progetto originario con le opere realizzate documentate con relative fotografie.