Davanti a tutti l’afferrò per il mento e le avrebbe stampato un bacio sulle labbra.
Per questo ieri, lunedì 27 gennaio, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a un anno, un mese e 10 giorni di reclusione per violenza sessuale un 29enne italiano residente a Setteville di Guidonia.
Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Matteo Petrolati – ha condiviso la ricostruzione del pubblico ministero, tuttavia ha respinto la richiesta di condanna a un anno e 4 mesi di reclusione e di trasmissione degli atti in Procura per una testimone dell’imputato con le accuse di falsa testimonianza e calunnia.
Secondo la ricostruzione dei magistrati, il fatto avvenne il 25 marzo 2018 a Guidonia durante un party tra amici e conoscenti.
In quell’occasione l’imputato – all’epoca dei fatti 22enne – baciò la coetanea arrivata alla festa con un altro ventenne che in passato avrebbe fatto delle avances alla sua fidanzata.
Fatto sta che la ventenne presentò denuncia e ieri, a distanza di sette anni, è arrivata la sentenza.
I giudici hanno concesso al 29enne guidoniano le attenuanti generiche, oltre ai benefici della pena sospesa e della non menzione, condannandolo tuttavia alla pena accessoria dell‘interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela ed alla curatela.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.