Sui depliant pubblicitari veniva descritta come una “comunità di convivenza assistita per persone anziane”. In realtà, si trattava di una casa di riposo senza uno straccio di permesso.
Per questo oggi, giovedì 30 gennaio, con l’ordinanza numero 36 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA – la vice sindaca di Guidonia Montecelio Paola De Dominicis ha disposto la sospensione immediata dell’esercizio illecito di una struttura assistenziale per anziani e la sospensione dell’utilizzo dell’appartamento per finalità diverse dalla sua destinazione d’uso e dal contratto di locazione.
Il caso è emerso il 3 gennaio scorso durante il sopralluogo eseguito dalla Polizia Locale insieme ai Servizi Sociali e al personale Sanitario del Dipartimento di Prevenzione – Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl RM5 in un appartamento a “Parco Azzurro”, il centro residenziale di via Nomentana, nel quartiere di Colleverde di Guidonia.
Durante l’ispezione è stato accertato che all’interno dell’unità abitativa esisteva una residenza socio-assistenziale non autorizzata, con gravi carenze autorizzative, strutturali, funzionali ed assistenziali.
Agenti, funzionari comunali e ispettori Asl hanno verificato che non si trattava di una “comunità di convivenza assistita per persone anziane” come veniva descritta sul volantino pubblicitario con il quale era chiesto “contributo, donazione, lasciti e 5xmille”.
Gli ospiti dovranno quindi essere trasferiti e la loro destinazione dovrà essere preventivamente comunicata da parte del titolare ai Servizi sociali, a parenti e congiunti degli anziani e al CAD dell’ASL RM5, a maggior tutela degli anziani ospiti.