“Vedere il sorriso di una donna che ce l’ha fatta ripaga di tutte le delusioni nei casi in cui le donne non sono state sostenute”.



Organizzatori e ospiti dell’evento “Non solo 25 novembre – Sensibilizzare per rinascere contro la violenza”
Le parole del Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto sintetizzano “Non solo 25 novembre – Sensibilizzare per rinascere contro la violenza”, l’evento organizzato dal Comune di Monterotondo in collaborazione con La Casa Delle Case OdV e la Cooperativa sociale Befree, nell’ambito di “Anticorpi 2025”, rassegna culturale di lotta agli stereotipi e alle molestie di genere dall’8 marzo al 25 aprile (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).



Aula consiliare di Monterotondo gremita per l’evento tenutosi oggi
L’appuntamento di oggi, giovedì 13 Marzo, nella Sala consiliare di palazzo Orsini gremita, è stata l’occasione per ribadire che la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne andrebbe celebrata tutti i giorni.
Oltre al dottor Francesco Menditto, già componente del CSM, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, hanno partecipato la giornalista Paola Tamborlini dell’Ansa, ideatrice e curatrice del Podcast “FRIDA – Contro la violenza di genere”, la Dottoressa Isea Ambroselli, primo Dirigente del distretto di Polizia Fidene – Serpentara, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Monterotondo Capitano Carmine Rossi e rappresentanti della Polizia Locale di Monterotondo.
Un momento di condivisione e riflessione per approfondire l’importanza della denuncia e della narrazione giornalistica riguardo la violenza di genere.
Significative le testimonianze di Daniela Trequattrini, responsabile de La Casa delle Case ODV, e Ekaterina Blogerman, responsabile della Casa Rifugio di Monterotondo gestita dalla Cooperativa sociale BeFree e da Casa delle Case che hanno supportato la discussione con dati e numeri sul fenomeno della violenza ai danni delle donne e sui percorsi di protezione.
Al centro del dibattito, anche gli strumenti giuridici di prevenzione, contrasto e perseguimento giudiziario delle molteplici forme di violenza contro le donne.
Misure repressive, pure necessarie, che risultano non sufficienti a fronteggiare il fenomeno della violenza di genere, enorme per portata e gravità. Così come non bastano, per quanto fondamentali e prioritari siano, i percorsi di accompagnamento verso l’uscita dalla spirale della violenza.
“Occorre di pari passo una prevenzione capillare, strutturata sul piano culturale ed educativo, una autentica “inversione” della lettura del fenomeno e delle sue origini, nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei contesti sociali più vari”, ha ricordato la consigliera comunale e avvocata Giuliana Sestili.
Nell’occasione l’amministrazione comunale di Monterotondo, nella persone dell’Assessora Alessandra Clementini e del Sindaco Riccardo Varone, ha rinnovato la volontà di aderire al “Protocollo di intesa per la realizzazione di un sistema integrato di protezione delle vittime di reato, in condizione di particolare vulnerabilità e di violenza di genere”, sottoscritto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, dall’Azienda Sanitaria Locale Roma 5, dall’Ordine degli Psicologi del Lazio, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli e dai Comuni di Tivoli e Guidonia.
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