Per proteggere il suo terreno dall’invasione di cinghiali ha pensato bene di recintarlo senza chiedere il permesso.
Ma ha finito per ostruire anche un corso d’acqua.
Per questo martedì 11 marzo i Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio hanno denunciato un 68enne italiano residente nelle campagne di Sant’Angelo Romano per deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, a fine febbraio un 80enne aveva segnalato ai militare che il suo confinante aveva installato una rete metallica elettrosaldata al confine tra le due proprietà, ostruendo il cosiddetto Fosso Formello, un corso d’acqua che attraversa le campagne santangelesi.
Alla prima segnalazione l’anziano aveva fatto seguire il sollecito rappresentando il timore che l’ostruzione del fosso potesse causare l’inondazione del proprio terreno in caso di violenti temporali.
A quel punto i Forestali hanno effettuato un sopralluogo accertando che la rete era installata senza la prevista autorizzazione regionale per cui era stato violato l’articolo 632 del Codice Penale, reato che prevede la reclusione fino a tre anni e la multa fino a quattrocentomila lire.