L’incendio di stanotte riaccende il faro sul campo rom di via dei Bagni Vecchi, a Tivoli Terme, e sulle strategie per il suo superamento (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Un obiettivo che coinvolge l’amministrazione comunale di Tivoli e di Guidonia Montecelio in quanto l’accampamento sorge nell’area di proprietà del Comune di Tivoli che separa la frazione di Tivoli Terme da Villalba di Guidonia, da almeno due decenni occupata abusivamente da famiglie di etnia rom e italiane.
Lo scorso 21 Marzo a Palazzo San Bernardino si era tenuto un vertice tra i due Comuni confinanti sui temi della sicurezza, in generale, e quelli, in particolare, della presenza del campo nomadi abusivo presente a Bagni Vecchi, a confine con la frazione di Villalba (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Alla Conferenza congiunta erano presenti i due rispettivi sindaci Marco Innocenzi di Tivoli e Mauro Lombardo di Guidonia Montecelio, oltre ai capigruppo delle due Città.
Secondo un comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio, l’obiettivo del vertice è stato quello di individuare una strategia condivisa, garantire il rispetto della legalità e superare ogni criticità derivante dal mancato rispetto delle normative vigenti.
A margine della Conferenza in un comunicato stampa i Consiglieri Comunali di Guidonia Montecelio Alessandro Messa e Arianna Cacioni, entrambi residenti a Villalba di Guidonia, hanno spiegato di aver rinnovato la richiesta di chiusura dell’accesso di Villalba al campo nomadi, in particolare quello di via Parma, e di un’analisi dell’aria da realizzare coinvolgendo l’Arpa Lazio e di un monitoraggio attento da porre sull’area in termini di sicurezza”.
Inoltre sono stati proposti i presidi fissi delle forze dell’ordine (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).