Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, le indagini dei Carabinieri sono iniziate nel 2021 col sequestro di 3 chili di cocaina ad un insospettabile elettricista di Campolimpido, che all’alba di oggi – lunedì 7 aprile – è stato arrestato e tradotto in carcere.
Dall’inchiesta è emersa l’esistenza di una articolata organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti tra Tivoli e Guidonia Montecelio, dove i promotori dell’associazione avevano messo a punto una importante struttura logistica di smercio dello stupefacente, assegnando compiti specifici ai singoli membri che avevano anche la disponibilità di armi, tanto da accaparrarsi anche l’egemonia di una piazza di spaccio in località Favale, quartiere alla periferia di Tivoli al confine con Villanova.
Tra gli indagati anche una 79enne italiana, residente sulla piazza di spaccio di Favale, indagata per aver fatto la “retta” di parte della droga e di somme di denaro, provento dello spaccio, nella propria abitazione.
Stando alla ricostruzione degli investigatori, i summit organizzati dalla banda per discutere la gestione dell’attività illecita avvenivano all’interno di un pollaio, luogo ritenuto sicuro per eludere eventuali intercettazioni.