Certo, è pesata l’assenza degli incentivi, ma il mercato delle auto a luglio segna ancora un segnale negativo per le immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2020 (sono i dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili) : -19,4%. Ovvero 110.292 contro le 136.768 unità registrate a luglio dello scorso anno. Va molto peggio se confrontiamo il mercato con quello di luglio 2019, rispetto al quale le nuove autovetture risultano in crollo del 28,1%. Per le auto vendute, però, si profila un nuovo scenario nelle preferenze: la quota delle ibride non ricaricabili, da sei mesi consecutivi superiore alla quota delle diesel che a luglio sono giù del 50,9%), si attesta al 29,4% e sorpassa per la prima volta quella delle vetture a benzina.
Le auto ricaricabili, in crescita del 207% nel settimo mese dell’anno, raggiungono il 10,3% di quota a luglio e l’8% nei primi sette mesi. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10,4% del mercato del settimo mese del 2021 e l’8,9% del mercato dei primi sette mesi. Tra queste, le vetture GPL hanno una quota di mercato dell’8,4% nel mese e del 6,6% nel cumulato e quelle a metano del 2% nel mese e del 2,3% nei primi sette mesi. Le vendite di vetture GPL crescono sia nel mese (+5,5%), che da inizio anno (+43,6%), mentre quelle a metano a luglio si riducono del 39,1%, e nel cumulato aumentano del 32,1%.
Al top nelle vendite, le “solite” Fiat Panda, Fiat 500 ibrida e Lancia Ypsilon. In crescita Jeep Compass e Jeep Renegade.
Per i prossimi mesi, fondamentale sarà il rifinanziamento degli incentivi: al via dal 2 agosto i contributi all’acquisto di vetture nuove della fascia emissiva 61-135 g/km di CO₂, con rottamazione della vecchia auto, e quelli relativi all’extrabonus per le vetture con emissioni tra 0 e 60 g/km di CO₂.