Col fine settimana fino all’Immacolata pronti col cappotto. L’inverno è alle porte e chi stavolta sperava di passare indenne dalle rigidità date dal barometro deve ricredersi. Saranno due settimane quelle che faranno sopraggiungere qualche dubbio ai propalatori del “riscaldamento globale”. (Si ironizza).
Inizia dal prossimo fine settimana fino a quello dell’Immacolata Concezione l’abbassamento delle temperature. La previsione addirittura è del gelo.
A tutto questo saremo però preparati da altro maltempo. Cominciando da Sud e dallo Ionio, la sua costa calabre, fino sulla Sicilia saranno interessati da acquazzoni. Con questo clima, è il caso di dirlo, c’è la possibilità che si scatenino anche il nubifragio. Ma nel resto d’Italia però avremo una temperatura accettabile secondo l’attuale fase stagionale.
Venerdì cambia l’aria. Il 24 novembre l’aria artica arriva sul Mar Mediterraneo. Sabato si prevedono, per tanto, annuvolamenti dal basso Veneto alla Romagna. Inevitabilmente ci saranno piogge. Ma anche neve in collina. Lazio e Abruzzo sono le regioni dove peggiorerà con rovesci a tratti intensi e nevicate sugli Appennini, anche sotto i millecinquecento metri. Ed è la preparazione per l’abbassamento delle temperature a cui prima di accennava. Dopo una domenica soleggiata, in cui però potrebbero esserci delle piogge in Puglia e sul basso Tirreno, l’abbassamento di temperatura sarà determinato da venti artici. Si prevede un’oscillazione di temperatura di media tra i sette e i dodici gradi. Ma di notte si inizia a registrare il sottozero. Almeno così, da domenica, in Pianura Padana, a Roma, a Firenze.