Meno atti persecutori. Meno maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenze sessuali. Ma sono reati che hanno quasi sempre le donne come vittime. Sulle violenze sessuali, una su tre è minorenne. Da gennaio le donne uccise in Italia sono 109 (116 nello stesso periodo del 2022), 90 in ambito familiare/affettivo. Salgono quelle uccise da partner o ex.
A fare il report è il Servizio Analisi Criminale, presentato presso la Direzione centrale Polizia criminale.
Cala lo stalking del tredici per cento. Calano del dodici per cento anche i maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi. Sempre nel conteggio dei reati a sfondo sessuale, la violenza vera e propria contro le donne arriva a 4.341 casi, sempre durante il 2023. I maltrattamenti in famiglia, 16.599. Gli atti persecutori 12.491.
C’è un incremento di casi negli ultimi due anni sui reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi. E poi ci sono i dati sui femminicidi che arrivano al numero di centonove. IL conteggio si ferma al 3 dicembre. Nello stesso periodo dell’anno precedente erano centosedici. Di questi, novanta avvengono in ambito familiare o affettivo.
Ma è anche vero che nell’anno ancora in corso sono aumentate le donne assassinate dai propri compagni, mariti, amanti o ex. Quest’anno arrivano a 58. Lo scorso anno, sempre fermandosi alla data del 3 dicembre, erano 55.
C’è stato un incremento di omicidi di donne, in questo anno, nei primi nove mesi. Da 85 – nei primi nove mesi del 2022 – a 89, nella stessa distanza di tempo del 2023.