TIVOLI – Aprì lo sportello e causò la morte dello scooterista, postina a rischio processo

La Procura chiede il rinvio a giudizio. L’assicurazione dell’auto vuole una super-perizia

Fermò l’auto sulla carreggiata ed aprì lo sportello senza verificare se da dietro provenissero altri veicoli. Purtroppo uno scooter urtò lo sportello terminando la corsa contro una cabina elettrica e il conducente si spense dopo 11 giorni di agonia.

Il tragico incidente stradale avvenuto il 7 ottobre in via Campolimpido

A distanza di due anni dalla tragica di morte di Salvatore Allocca la Procura di Tivoli ha richiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo di una 54enne tiburtina dipendente di Poste Italiane (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il prossimo 19 dicembre davanti al Giudice per l’udienza preliminare Emanuela Maria Francini si terrà l’incidente probatorio richiesto da UnipolSai, l’assicurazione della Fiat Panda condotta dalla donna, per ottenere la nomina di un consulente tecnico del Gup che rediga una “super-perizia”, ulteriore rispetto a quella già stilata dal consulente del pubblico ministero e dai periti dell’indagata e da quelli dei familiari della vittima.

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Salvatore Allocca, detto “Maurizio”, 48enne di Villanova di Guidonia, si spense nel pomeriggio di martedì 18 ottobre 2022 al policlinico “Agostino Gemelli” di Roma dopo aver lottato per 11 giorni tra la vita e la morte a causa di un incidente stradale avvenuto in via Campolimpido.

Secondo la ricostruzione della Polizia Locale di Tivoli, il fatto si consumò verso le ore 13 di venerdì 7 ottobre 2022 all’altezza del civico 113 di via Campolimpido, la strada principale del quartiere alla periferia di Tivoli, nella carreggiata in direzione Guidonia Montecelio.

Salvatore Allocca viaggiava in sella ad un ciclomotore Honda Sh 150 in direzione Guidonia proveniente da Tivoli, dove l’uomo lavorava come responsabile della sicurezza sul lavoro presso una ditta edile.

Gli agenti diretti dal Comandante Antonio D’Emilio accertarono che anche la postina procedeva su via di Campolimpido in direzione Guidonia e fermò la Fiat Panda sulla sede stradale.

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Ma all’improvviso la 54enne aprì lo sportello di guida, proprio mentre nello stesso senso di marcia sopraggiungeva Allocca sul ciclomotore.

Pare che il 48enne non abbia fatto in tempo ad evitare l’ostacolo improvviso e dopo aver urtato lo sportello perse il controllo schiantandosi contro una cabina elettrica ubicata nell’opposta corsia di marcia direzione Tivoli.

Le sue condizioni apparvero subito gravissime, per questo l’uomo fu trasportato a bordo di un’eliambulanza al Policlinico Gemelli in prognosi riservata con varie fratture e contusioni polmonari. I sanitari del nosocomio romano lo sottoposero immediatamente ad un lungo e delicato intervento alla colonna vertebrale.

L’operazione era riuscita e familiari ed amici avevano pregato fino all’ultimo. Fino a quando la speranza si spense definitivamente.

Il padre e i fratelli di Salvatore Allocca si sono costituiti parte civile nel processo tramite l’avvocato Fabio Frattini di Tivoli.

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