Palombara – Al servizio di tutte le donne contro ogni forma di violenza c’è lo sportello d’ascolto

donneL’  8 marzo per le donne dell’associazione nazionale “Centrailsogno” di Palombara Sabina ha un significato profondo. 
Nella mattinata di giovedì scorso una rappresentanza del “gentil sesso” palombarese si è mostrata per l’occasione della festa ai cittadini con due banchetti, uno davanti all’ufficio postale di viale Rieti, l’altro di fronte al supermercato Conad in via Giovanni XXIII, ed invece di regalare la “classica” mimosa come simbolo della giornata hanno ben pensato di donare un bulbo di fiore ad ogni donna che passava. 

“Per dare un senso all’8 marzo in onore di tutte le donne non abbiamo voluto “recidere” la pianta mimosa, ma far “rinascere un fiore”, ecco il significato del bulbo regalato”, spiega Teresa Zampino, responsabile di Centrailsogno, associazione nata nel luglio 2008.
L’iniziativa di Palombara Sabina ha riscosso successo, ora duecento bulbi verranno piantati nei vasi, giardini o sulle terrazze di molti cittadini che nel veder crescere quel seme di speranza, che simboleggia la lotta contro la violenza sulle donne, ricordano d’aver contribuito a rompere quel muro di omertà.
“Molte donne hanno paura a rivelare gli atti di violenza che subiscono sia all’interno delle proprie famiglie che all’esterno da sconosciuti – sottolinea Teresa – Ebbene noi le esortiamo a parlare, a raccontare le loro storie difficili. Non bisogna aver timore nel denunciare il proprio aguzzino o far conoscere il proprio disagio”.
“Inoltre, noi attraverso lo “sportello d’ascolto” plurifunzionale offriamo ai cittadini un aiuto concreto per uscire dalle situazioni di difficoltà dovute non solo alle violenze, ma anche alla tossicodipendenza, alcolismo, mobbing, stalking, maltrattamenti familiari e coniugali, e per uscire dai malesseri generati sul luogo del lavoro”, aggiunge Zampino.
Parte dell’impegno delle donne dell’associazione sarà destinato al sostegno alle famiglie sole davanti alle necessità dei propri cari finiti nel circuito delle dipendenze.
“A Palombara Sabina in via della Palomba, nella nostra struttura, offriamo una prima accoglienza, l’ascolto, il sostegno psicologico, l’assistenza legale e soprattutto il progetto individuale di cambiamento, dovuto al disagio sociale in cui si è finiti”, conclude Zampino.
E’ dunque necessario riappropriarsi dell’8 marzo, di farlo ridiventare un momento di riflessione e di confronto, non per superate lotte tra sessi, ma per rinnovare le alleanze tra coloro che rifiutano la sopraffazione e la violenza e credono nella pace, oltre che nella solidarietà umana.

Gino Ferretta

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