Yoga e danza del ventre per ritrovare il benessere

Rita

“Il nostro corpo è il risultato delle esperienze della nostra vita” racconta Rita Vesprini poco prima dell’inizio delle sue lezioni di yoga e danza del ventre presso il centro sportivo Ippocampo Sport Life a Mentana. Due ore durante le quali mente e corpo vengono allenate ad unirsi e quindi comprendersi ed armonizzarsi, in modo “fluido”.

“Lo yoga vuol dire unione, non solo del corpo con la mente, ma anche delle nostre emozioni” spiega l’insegnante, che pratica con passione queste discipline da ben 23 anni che descrive come percorsi capaci di portare “ a riabituare la mente a vivere il momento, il qui ed ora, per essere in sintonia con il corpo e con tutto ciò che lo circonda, lasciando spazio alle diverse evoluzioni della vita”. Fondamentale in questo training è anche l’uso del respiro, ricorda, perché“veniamo al mondo con un’inspirazione e ce ne andiamo con un’espirazione, questo basta a comprendere l’importanza di questo fattore per il nostro benessere”.

 

Come nasce questa tua passione?
“Lo yoga mi affascina sin da piccola. L’occasione per iniziare è legata ad episodi di lombosciatalgia che ho voluto curare affidandomi a qualcosa di naturale, che lavorasse sull’interezza del corpo. Così ho iniziato ad approfondire questa disciplina fino ad innamorarmene e voler trasmettere le mie conoscenze agli altri, dopo aver seguito ovviamente dei corsi per l’insegnamento”.

 

Come possiamo definire lo yoga?
“Un avvicinarsi all’arte, lavorando sull’essere umano, non tanto esteriormente, quanto come conoscenza di se stessi, del proprio corpo, delle proprie emozioni, attraverso l’unione della mente con il proprio organismo. Sia lo yoga che la danza orientale, sono discipline molto antiche e pur mantenendo le basi della tradizione, sono in continua evoluzione per offrire a chi le pratica il benessere in sintonia con il momento storico di riferimento”.

Quali sono i benefici per chi lo pratica?
“Sono psico-fisici: utili a conoscere le varie parti del nostro fisico, che muoviamo, ci portiamo dietro tutto il giorno, senza sentire e percepire fino in fondo. Nella pratica dello yoga e della danza orientale c’è un’attenzione particolare per la postura. Si lavora sul corpo, rispettandolo e senza mai forzarlo, attraverso il respiro, che permette di scioglierlo, così che si possa slegare anche la mente”.

Come si mantiene un corpo sano?
“Partendo dall’alimentazione intesa come tutto ciò di cui alimentiamo il nostro organismo, non solo il cibo: i nostri pensieri, la nostra vita, la nostra aria… Bisogna ascoltare le esigenze particolari che abbiamo al momento, nel periodo di vita in cui viviamo”.

Le tisane aiutano nel rilassamento e sono utili al benessere corporeo?
“Sì, perché rappresentano il contatto con la natura, rientrano nei metodi antichi con cui ci si curava una volta. Non bisogna però annullare quello che la medicina tradizionale ci offre”.

 

Per te lo yoga è fortemente collegato alla danza del ventre, perché?

“Molti movimenti sono gli stessi. Ad esempio quello a spirale si ritrova in tutte e due le discipline e sta a simboleggiare il concentrarsi sul presente, sul momento che stiamo vivendo. Ci si muove con il bacino richiamando la forma dell’8, dell’infinito, si riporta in queste arti la vita che ci circonda: la natura, il cosmo, la luna, la fluidità dell’onda”.

 

Cosa si vuole comunicare con la danza del ventre?
Per tradizione era la danza della fertilità, simbolo della donna come portatriceRita2 di procreazione nella terra, infatti, era indicata anche per il parto. Era una danza di donne per donne. Simbolo di unione e di forza praticata tra loro. Oggi si lavora sulla suddivisione delle varie parti del corpo per ricomporle fluidamente e sentirsi armoniosi”.

Come fa una donna ad incrementare la propria sensualità?
“Mi piace definire la sensualità come sentire tutti i cinque sensi. È per questo che una donna può riscoprirsi attraverso il contatto con se stessa, conoscendo le proprie emozioni, lavorando su quello che prova, mentre balla, come nella vita di tutti i giorni. Il segreto è non criticarsi continuamente, ma aprirsi, sentire anche le parti del corpo dimenticate o sconosciute, per meglio valorizzare i punti di forza di ognuna”.

Sono discipline che tutti possono praticare?
“Sia per la danza orientale, che per lo yoga, non si richiede un tipo particolare di fisico. Anzi, i limiti diventano qui motivo di crescita. In un momento in cui dalla società ci vengono proposti questi stereotipi di donne apparentemente così perfette, noi lavoriamo invece sull’accettazione di noi per quello che siamo, lasciando che le nostre diversità ci rendano uniche e belle”.

Marta Rossi

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