Fossi e allagamenti, caos a Santa Lucia Esposto del Consorzio di Bonifica

L’autorità di controllo ha presentato un esposto per la situazione generale dei fossi. All’improvviso ha scoperto dopo anni, che lungo le pertinenze di via Palombarese ci sono abusi di ogni genere: capannoni, muri, recinzioni, abitazioni e persino un campo sportivo. Dunque nei prossimi giorni la polizia locale e l’ufficio tecnico comunale dovranno unire le forze per l’ennesimo sopralluogo che fotografi la realtà dei fatti.
Una realtà dei fatti completamente diversa dalle carte in possesso dal Comune è anche quella che risulta dalla relazione che l’ente sta consegnando al magistrato di Tivoli Stefanìa. Dopo il sopralluogo dei vigili dello scorso 24 settembre, gli uffici Ambiente e Urbanistica hanno stilato due relazioni dettagliate sullo condizione delle abitazioni e del fosso circostante. Entro giovedì 15 novembre il comune di Fonte Nuova dovrà rispondere alla delega di indagine richiesta dal pubblico ministero di Tivoli. Al momento sembrano emergere una serie di responsaiblità, di abusi e di omissioni che potrebbero essere l’origine di un vero e proprio caso che si trascinerà per parecchio tempo.
I capi di imputazione sono il 449 e 450 del codice penale, ossia delitti colposi di danni e di pericolo, previsto per chi cagiona un disastro come un incendio o un allagamento ed è punibile da uno a 5 anni.
La vicenda è nata dopo l’allagamento di ottobre dello scorso anno e la denuncia presso la Procura di Tivoli presentato dai residenti di via Lago Maggiore.
Intanto, mentre aumentano documenti e carte bollate, si fa sempre più lontana la possibilità di un intervento di pulizia. E la gente dorme con il terrore che le loro case possano allagarsi di nuovo, così come è successo un anno fa.
Si è arrivati a un punto di stallo e nulla lascia presagire che la situazione possa sbloccarsi nel termine di pochi giorni.
Tornando alle relazioni in mano al comune di Fonte Nuova, va detto che il settore Ambiente afferma che non è possibile stabilire in merito alle opere idrauliche se sono state rilasciate autorizzazioni, vista anche la recente istituzione del Comune. Dunque si chiede di chiedere atti e informazioni anche ai comuni di Mentana e Guidonia Montecelio.
Negli atti c’è anche la risposta del consorzio di bonifica al comune di Fonte Nuova che chiedeva di adoperarsi per la pulizia del fosso: la pulizia spetta ai frontisti, ossia ai residenti» ha messo nero su bianco.

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