Fonte Nuova – Studenti in festa con “Riprendiamoci la piazza”

Cento passi per incontrarsi: i bambini delle quinte e gli studenti delle medie sono stati i protagonisti dello spettacolo che si è svolto in piazza il 10 giugno scorso. Ad aprire le danze la V A e la V C con l’inno all’Europa, la loro speranza futura, e i Cento Passi, una sofferta richiesta di legalità. Coreografie essenziali ed efficaci, un ritmo che prende ed invita a cantare insieme a loro. Una prima parte dedicata all’impegno sociale, i grandi temi da non dimenticare, quelli che da bambini ti fanno dire “ma questo non è giusto”. E quando qualcosa non è giusta è bello dirlo e cantarlo, iniziando, già da bambini, la denuncia che può portare al miglioramento sociale. Ma lo spettacolo alterna momenti più forti al puro intrattenimento e si può dire che trova il giusto equilibrio, anche nella scelta di brani pop, rock, classici. La V D continua infatti con una danza “La vita non è un film” e i mitici Blues Brothers, e tutte le v insieme non potevano ignorare gli idoli attuali, i One Direction e Psy.

Subito dopo, i “grandi”, le medie, con Michael Jackson, i Modà, strizzando l’occhio alla cultura popolare con “Quel mazzolin di fiori” ma regalando anche le sinfonie classiche, suonate e cantate proprio da loro, artisti in erba serissimi nell’esecuzione dei brani.

Lo spettacolo ha trovato anche uno spazio riservato in una saletta appositamente allestita, e qui i ragazzi delle medie hanno dato uno sguardo alla storia del cinema suonando musiche tratte dal Gladiatore, L’ultimo dei Moicani e quindi, rispettando sempre l’alternanza svago-impegno, il momento della memoria “Bene comune e futuro”: cori per We Are The World, Schindler’s List, La vita è bella.

Una parte della piazza è stata riservata allo spettacolo di arti marziali e agli scacchi umani, e come in tutte le feste di pizza, i genitori si sono impegnati nell’organizzazione gastronomica, 50 centesimi a porzione per dolce e salato, riffe, e gratta checca (la fila era quasi più lunga di quella della sora Maria a Roma!) e tutto in beneficenza. Ci sembra di assistere ai film americani con il gran finale! Continuiamo cosi? Speriamo. Dipende anche da poche persone: il preside, Antonio Sanzotti, e si è visto come dietro le capacità di intrattenitore (ottima performance, nulla da invidiare ai presentatori rai e mediaset, che negli ultimi venti anni non ci hanno detto niente di nuovo) ci sia una grossa motivazione che lo assorbe al di là dei suoi compiti di Dirigente Scolastico; tutte le maestre, impegnate per questa prima esperienza di spettacolo più articolato della recita finale, e che hanno comunque, durante l’anno, portato avanti dei progetti di musica, lettura, sport, alimentazione. Tutti meritevoli, ed un altro insegnante ha piacevolmente intrattenuto il pubblico, Francesco Arcuri: ma lo sappiamo, i ragazzi stravedono sempre per il professore di Educazione Fisica.

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