Sara Di Mezza, classe β94, di Guidonia, frequenta lβultimo anno del liceo linguistico Isabella DβEste di Tivoli, di cui Γ¨ rappresentante dβIstituto. Figlia unica, Γ¨ nata sotto il segno zodiacale dellβAcquario, si definisce lunatica, sarcastica, eccentrica. Attratta dalla cultura giapponese in tutte le sue espressioni, Sara Γ¨ unβamante della lettura impegnata e della musica di cui predilige le melodie strong dellβelettronica, metalcor e e il rock anni β70 del suo gruppo preferito , i Led Zeppelin. Adora le fragole e il silenzio assoluto di paesaggi naturali incontaminati.
Pelle bianca, capelli color ebano e labbra rosso fragola. Non a caso Sara per i suoi amici Γ¨ BiancaNeve. Il ritratto della celebre principessa Disney ha ispirato il suo tatuaggio preferito che le disegna il fianco sinistro in una versione molto βparticolareβ. Profonda, malinconica e dolcemente complicata, Sara nella scelta del suo style si lascia guidare dal suo carattere lunatico, ma senza mai tradire il suo colore preferito, il black. La body art Γ¨ la sua passione e la sua filosofia di vita Γ¨ tutta racchiusa nel Dualismo che proietta senza indecisione nelle sue percezioni interiori e in ogni aspetto della realtΓ .
Stile eccentrico da dark lady, che significato ha per te Sara?
“Mi piace osare nel look e non mi dispiace affatto lβidea di non passare inosservata ed essere un pΓ² provocatoria. Quanto alla scelta del nero Γ¨ dovuta al fatto che non amo eccedere con i colori, preferisco farlo giocando con dettagli e accessori particolari come quelli che acquisto nei mercatini vintage del quartiere Camdem Town a nord di Londra, noto per aver dato origine al genere punk. Fino ad ora ci sono stata ben cinque volte”.
Londra Γ¨ la patria dello style libero.
“Eβ vero, a differenza dellβItalia, non solo si possono trovare indumenti e accessori piΓΉ βdivertentiβ, ma puoi vestire come vuoi senza che alla gente interessi piΓΉ di tanto giudicare in base allβapparenza”.
Ti condiziona il giudizio altrui?
“Se sono complimenti li accetto ben volentieri, agli apprezzamenti meno gratificanti reagisco solitamente con il mio sarcasmo anche se in fondo non mi toccano”.
Tatuaggi e piercing. Cosa rappresentano e soprattutto esiste un limite per te?
“Premesso che sono unβappassionata della cultura della βbody modificationβ, credo che per i tatuaggi non metterΓ² alcun limite. Ho fatto il primo a sedici anni e finora ne ho 13, tutti con un preciso significato. Quanto ai piercing, sono decorazioni che mi danno piΓΉ sicurezza e che mi fanno sentire semplicemente piΓΉ bella anche se alcuni non sono visibili come quello sullo sterno. In tutto ne ho sei e penso che possono giΓ bastare”.
I tuoi genitori cosa ne pensano?
“Allβinizio erano contrari. Ora mia madre Γ¨ contenta e sembra apprezzare molto il mio modo di esprimermi anche attraverso il mio stile personale”.
La versione scelta per la tua βBiancaneveβ tatuata sul fianco Γ¨ poco βfiabescaβ. Me ne vuoi parlare?
“Eβ uno degli ultimi tattoo che ho fatto, tra lβaltro da completare, ed Γ¨ il mio preferito. MetΓ del volto Γ¨ reale, bello e raggiante, lβaltra metΓ Γ¨ zombie per rappresentare il brutto, la parte peggiore che esiste in ogni essere vivente. Il motivo di questa scelta Γ¨ molto semplice: amo il Decadentismo come corrente letteraria e credo nel Dualismo, come concetto che in ogni cosa intravede la presenza di due aspetti opposti e inconciliabili”.
Una visione della vita dal sapore dolce-amaro… Mi interessa sapere qual Γ¨ la parte migliore ai tuoi occhi.
“Lβamicizia sincera, la lettura di opere di poeti illustri come Baudelaire, la musica come il rock intramontabile dei Led Zeppelin, il silenzio assoluto di paesaggi naturali. Questi sono alcuni degli ingredienti piΓΉ dolci di una vita che oggi purtroppo cattura sempre piΓΉ persone sciocche nella trappola dellβillusione dei piaceri puramente materiali”.
Sei prossima alla maturitΓ , cosa pensi della scuola italiana?
“Che la stanno distruggendo con i numerosi tagli e decreti, per questo motivo lβultima settimana di novembre abbiamo indetto unβoccupazione contro la riduzione del numero di rappresentanti studenti nel consiglio e la privatizzazione che sta colpendo la scuola pubblica”.
Pensi giΓ al tuo futuro?
“Diciamo che la situazione italiana, per βmeritoβ della nostra classe politica, non Γ¨ delle piΓΉ incoraggianti quindi non escludo di trasferirmi a Londra oppure in Francia. In ogni caso ho in mente di continuare gli studi linguistici e magari iscrivermi in unβaccademia dove poter coltivare la mia passione per il disegno artistico. Il massimo sarebbe riuscire a realizzarmi in una professione che mi permetta di viaggiare.”
Paola Pascucci