Villaggio Prenestino – Donata ad una scuola l’opera “abusiva” del Circo Massimo

Dal centro storico della città, potrebbe quindi arrivare in periferia. Superando una volta per tutte, il rischio che possa essere demolita. Era Il 13 febbraio, quando il comitato di quartiere avanza la richiesta per ottenere l’opera in dono all’interno del complesso scolastico di via Fosso dell’Osa 507. Oggi arriva finalmente la risposta della sovrintendenza capitolina che da un “parere di massima favorevole al trasferimento dell’opera”. Ed è subito festa: “Siamo davvero molto soddisfatti – dice il presidente del comitato di Villaggio Prenestino –, ricevere l’ok da parte della sovrintendenza è sicuramente un buon punto di partenza affinché questo trasferimento si faccia per davvero”.

 

L’opera

“Place del la Concorde”, è un elogio a Piet Mondrian, artista del primo novecento, ed è stata posizionata in Viale Aventino da Visalli abusivamente, per denunciare “una scarsa attenzione all’arte da parte delle istituzioni romane”. La provocazione è più che riuscita, dato che dopo oltre due mesi e dopo i controlli di capodanno, l’artista si è dovuto autodenunciare per farla notare, e quindi rimuovere. Rimasta tutto questo tempo sotto sequestro, ora potrebbe tornare ad essere ammirata dai residenti di quartiere, e non solo. “C’è da capire chi si prenderà l’onere di trasporto, installazione e messa in sicurezza dell’opera – continua Aprilanti -, seguiremo comunque tutti i passaggi dell’iter giudiziario con molta attenzione”.

 

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L’iniziativa del Comitato
L’opera rischiava di essere demolita. E così il comitato ha pensato di “appoggiare” l’idea dello stesso artista che, come dichiarò in un’intervista a Repubblica, preferiva vedere “la scultura donata ad una periferia romana, piuttosto che buttata”.
“La nostra idea non è solo quella di portare nel quartiere una scultura nel tentativo di arricchire una periferia già priva di qualunque opera di interesse culturale – fanno sapere dal comitato -, ma di installarla all’interno del cortile di una scuola, in un periodo storico in cui il Governo toglie dall’insegnamento scolastico una materia come Storia dell’Arte”.

 

La lettera al Sindaco
Dopo aver contatto l’artista, Francesco Visalli, il comitato ha quindi chiesto un parere al dirigente scolastico che, com’era prevedibile ne è rimasto entusiasta. “Abbiamo quindi scritto una lettera aperta al Sindaco di Roma Ignazio Marino e al presidente del municipio VI Marco Scipioni, con la quale si chiedeva di ricevere in dono l’opera”. Oggi la risposta, direttamente dalla sovrintendenza capitolina ai Beni culturali: “L’opera risulta essere molto pesante – conclude Aprilanti -, ragion per cui quando ci sarà una data certa del suo arrivo, vorremmo coinvolgere l’artista per la fase di installazione, creando anche, perché no, un evento ad hoc”.

Veronica Altimari

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