Tivoli – Terzo alla Maratona di Londra, il tiburtino Di Lello premiato dal principe Harry

Di Lello, 38 anni il 18 luglio, dipendente Trelleborg, corridore per le Fiamme Azzurre della Polizia penitenziaria, ha chiuso il percorso in 2 ore, 31 minuti e 25 secondi, tempo che gli è valso la terza piazza alle spalle dell’atleta spagnolo di origine marocchina Abderrahman Ait Khamouch, già vicecampione paralimpico nel 2012 e che con il suo 2:26:54 ha segnato il nuovo record del mondo, e del brasiliano Alex Pires Da Silva. Cerimonia d’onore davanti Buckingham Palace alla presenza del principe della Casa Reale e di Sir Richard Branson, storico fondatore di Virgin Group.
di lello podio2“Il momento più entusiasmante penso sia stata proprio la cerimonia della premiazione – racconta Alessandro Di Lello – una grande emozione per come è stata allestita la location, il palco, tutto davanti il palazzo reale. E’ stato piacevole incontrare il principe Harry e ricevere le congratulazioni. Una delle cose che più mi ha colpito è l’attaccamento che gli inglesi hanno nei confronti della famiglia Reale. Anche durante la maratona c’erano corridori che si sono fermati apposta per vedere e salutare il principe mentre premiava il mio podio”. Di Lello fa parte della squadra nazionale delle Fiamme Azzurre, e con il successo ottenuto a Londra è destinato a rappresentare il tricolore anche alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro in programma l’anno prossimo. Per lui è una seconda esperienza olimpica dopo quella di Londra di tre anni fa: “Adesso riprende subito con gli allenamenti – spiega – i prossimi impegni sono la Coppa del Mondo 2016, in programma ancora a Londra, e poi a settembre le Paralimpiadi in Brasile. Un grande appuntamento”.
di lello podio3L’esperienza alla Virgin Maratona di Londra, trasmessa in diretta in Italia da Rai Sport, ha messo l’atleta tiburtino tra i più forti al mondo nella categoria: “Essere tra i primi tre per me è un risultato entusiasmante – ha commentato – mi piacciono le sfide difficili, e giocarsela con atleti così importanti come quelli presenti a Londra è stato sicuramente uno stimolo in più”. Da undici anni corre a livello agonistico, una passione nata da adolescente e che non l’ha mai abbandonato: “Devo ringraziare in modo speciale il mio allenatore Alessandro Di Priamo, mi dà sempre ottimi consigli, mi aiuta molto a migliorarmi – dice Di Lello -. Quando mi alleno? Tutti i giorni, e quando preparo gare importanti anche due volte al giorno. Corro in strada intorno Tivoli. E’ uno sport che richiede sacrifici ma la soddisfazione poi c’è”.
Di Lello può vantare un curriculum di tutto rispetto collezionando partecipazioni e successi in giro per il mondo. Nel 2009 prese parte alla maratona di New York, nel 2012 alle finali delle Paralimpiadi di Londra, l’anno successivo vinse la medaglia d’oro ai mondiali di atletica leggera paralimpica di Lione. E c’è già grande attesa per la prossima tappa: la mitica Rio de Janeiro.

m.c.

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