Un tesoro da scoprire vicino Tivoli. Chi la riconosce?

L’Associazione locale La Palombella si impegna da anni per la valorizzazione e riqualificazione del sito e tra le altre iniziative proposte ha lanciato una raccolta firme per inserire l’Abbazia di San Giovanni tra “i Luoghi del Cuore” del FAI. (c’è tempo fino al 30 novembre per la consegna delle firme).

Si tratta di un luogo unico e di grande interesse storico per la sua particolare architettura romano arcaica, che recenti studi fanno risalire già all’VIII secolo. All’interno sulle pareti sono ancora visibili resti di affreschi che prima le ricoprivano interamente, risalenti al 1280, mentre di pregevole fattura e forse unico nel suo genere è il Ciborio di scuola longobarda. Infine di notevole interesse è anche la “Pergola di Centurius” dal nome dell’autore che la eseguì nel 1170.
 
CUORIOSITA’- La tradizione popolare racconta che nel 1912 quando Vittorio Emanuele III volle visitarla non poté entrare dalla porta chiusa e fu costretto a entrare da una finestra utilizzando una scala. In passato era un punto di riferimento per gli abitanti di Palombara perché c’era l’abitudine di tenere qui una merenda nel giorno di San Giovanni e vi si celebravano feste e matrimoni.

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