GUIDONIA – Carte false per ottenere il prestito, sospeso il maresciallo dell’aeroporto

Oggi il Consiglio di Stato ha sancito la legittimità della sanzione disciplinare per l’aviere finito sotto inchiesta per falso e tentata truffa

Per ottenere un prestito presentò un documento “taroccato”, soltanto così non sarebbero risultati i carichi pendenti e avrebbe potuto intascare i soldi. Ma il raggiro fu scoperto e per il sottufficiale scattò la sospensione dal servizio.

Una sospensione legittima secondo il Consiglio di Stato che oggi, lunedì 25 maggio, ha respinto il ricorso presentato da un Primo Maresciallo dell’Aeronautica militare in servizio presso l’Aeroporto “Alfredo Barbieri” di Guidonia. Il sottufficiale si era appellato alla giustizia amministrativa per chiedere attraverso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica l’annullamento del procedimento disciplinare del 14 maggio 2018 che gli costò la sospensione dal servizio per un mese.

La vicenda era iniziata nel 2017 con una richiesta di prestito personale ad una società finanziaria che nel corso dell’istruttoria aveva richiesto chiarimenti al Comando militare di appartenenza. Così dai successivi accertamenti era emerso che il documento allegato alla richiesta di finanziamento non corrispondeva a quello rilasciato dal Comando: in poche parole il maresciallo aveva omesso alcune annotazioni indicanti due procedimenti penali a suo carico. A quel punto il sottufficiale tentò di riparare al danno e successivamente inviò il documento corretto alla finanziaria, ma oramai era troppo tardi.

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Tant’è che il Comando informò la Stazione dell’Arma dei Carabinieri dell’Aeroporto di Guidonia: i militari riferirono che a seguito di indagini il sottufficiale era stato denunciato alla Procura di Tivoli e a quella militare per falsità materiale commessa dal privato e tentata truffa. Tuttavia il 14 giugno 2017 la Procura militare archiviò il caso non essendo riconducibile a fattispecie disciplinate dal Codice penale militare di pace. Viceversa, l’11 agosto 2017 la Procura di Tivoli comunicò al Comando che erano in corso le indagini preliminari.

A quel punto il 3 ottobre 2017 il Comandante dello Stormo propose di mandare il maresciallo in Commissione Disciplina, convinto che fosse necessario attendere gli esiti delle indagini della giustizia ordinaria. Di parere opposto il Comandante delle Scuole della Terza Regione Aerea che il 15 novembre 2017 propose di sottoporre il maresciallo a inchiesta formale, per cui fece nominare un ufficiale inquirente che il 24 gennaio 2018 consegnò la relazione finale in cui riferì di aver accertato la fondatezza degli addebiti contestati. A quel punto il 15 febbraio 2018 lo stesso Comandante delle Scuole della Terza Regione Aerea propose alla Direzione generale del personale militare del Ministero della Difesa la sospensione disciplinare della sospensione dal servizio per un mese.

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Il Ministero ritenne la punizione proporzionata al giuramento prestato dal Primo Maresciallo, al grado rivestito, ma soprattutto al senso di responsabilità e al contegno esemplare che ogni militare è tenuto ad osservare.

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