Venti anni fa la morte di Tonino Marcheggiani, morto durante un’operazione di soccorso a Monte Gennaro

Cinque anni fa il comune di Mentana ha inaugurato i giardini dedicati in suo onore

Venti anni fa moriva Marcheggiani Antonio, a Mentana per tutti “Tonino”. Il 19 giugno del 2000 il paracadutista volontario è morto durante un’operazione di soccorso su Monte Gennaro. Erano circa le 10 del mattino, quando l’elicottero dei vigili del fuoco con a bordo 4 vigili e un volontario, partito alla ricerca di due dispersi sul Monte Gennaro, ha urtato i cavi elettrici di alta tensione non segnalati. Nell’incidente non ci sono stati sopravvissuti. Il volontario salito a bordo dell’elicottero, come conoscitore del territorio era Antonio Marcheggiani. Gli altri erano Massimo Frosi, Fabio Petrazzi, Paolo Marinelli e Gino Del Zoppo.

 

CHI ERA

Tonino era il secondogenito di Pierina Picucci e Ubaldo Marcheggiani. La sua indole avventurosa e lo sprezzo del pericolo lo portarono alla Folgore, dove espletò il servizio militare con il grado di Tenente paracadutista.

Dopo il congedo iniziò a lavorare in Banca, ma come spesso mi ripeteva, “solo per sbarcare il lunario”. Il lavoro sedentario non si confaceva al suo carattere.

Era un uomo eclettico, dalle infinite capacità organizzative, con il carattere del vecchio pioniere: irrequieto e sempre alla ricerca di novità.

Certamente molti coetanei e amici lo ricorderanno come “conoscitore” dei buchi, degli antri e delle gallerie di Mentana, altri invece lo ricorderanno come grande organizzatore degli scout della parrocchia San Nicola da Bari.

Ma pochi sanno che grazie alle sue ricerche sul territorio, unitamente alla compagna della sua vita Gabriella, furono recuperati reperti archeologici di grande interesse storico per il paese.

Nel 1983 in un incontro tra ex paracadutisti, alcuni ex commilitoni, parlarono dell’esperienza fatta come volontari durante il terremoto in Irpinia. Questi racconti fecero scaturire in lui la scintilla per fondazione di un’associazione di Protezione civile, formata da ex ufficiali e paracadutisti della Folgore (associazione G. Caria).

 

I GIARDINI INAUGURATI CINQUE ANNI FA

Il 19 giugno del 2015, dopo anni di abbandono, è finalmente arrivato il taglio del nastro per i Giardini Marcheggiani. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche la madre Pierina, la moglie Gabriella e la figlia Elisa, oltre al sindaco dell’epoca Altiero Lodi, l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Di Stefano, quello all’Ambiente Arianna Plebani, altri rappresentanti dell’amministrazione e il parroco don Domenico Luciani che ha benedetto la lapide in onore del volontario che recita: «I valori della solidarietà e del volontariato vivono nel parco Tonino Marcheggiani».

Dopo anni di attesa, l’opera è stata realizzata con 250 mila euro di fondi del comune di Mentana. L’idea della riqualificazione, però, parte rientrava nell’ambito del Bilancio Partecipato promosso dalla Regione Lazio nel 2008.

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