GUIDONIA, crisi politica. Ammaturo: “Il Re è nudo”

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Fratelli d'Italia

“Come nella fiaba di Andersen il sindaco Barbet (M5S) di Guidonia Montecelio, circondato dal primo cerchio magico, dopo tre anni, grazie alle grida dei consiglieri di opposizione ha compreso che il vestito che gli confermavano di avergli cucito non esisteva. Dopo 11 assessori dimessisi, 4 consiglieri passati all’opposizione il sindaco Barbet, con ordinanza 22 del 26 giugno ha trovato il coraggio revocando al dott. Davide Russo l’incarico assessorile- conferma il consigliere di FdI Giovanna Ammaturo- con le motivazioni indicate : “ Sono venute meno le condizioni della necessaria affinità politica che può consentire di continuare prolificamente il rapporto di fiducia nell’interesse della nostra Città. Il dott Russo aveva un rapporto di peso con l’Amministrazione penta stellata fin dalla prima ora luglio 2017 quando fu proclamato il neo sindaco: sviluppo, attività produttiva, legalità, sociale, rilancio economico, commercio, PMI, industria e artigianato. Non bastando a novembre 2017 fu anche offerto l’incarico di vice sindaco con delega generale durante assenza del primo cittadino. Successivamente a febbraio e marzo 2020 Barbet ha ridimensionato Russo lasciandogli solo, si fa per dire, il sociale, servizi socio sanitari e sportello antiviolenza. Mentre durante il consiglio comunale del 22 giugno l’opposizione dopo un’ora lasciava l’aula virtuale, anche consiglieri Checchi e Roscetti non si presentavano all’appello invalidando per mancanza di numero legale la seduta. Le due consigliere hanno oggi ufficializzato la costituzione del gruppo Attiva Guidonia mutuando analogo Attiva Sicilia fondato in Trinacria da 5 fuoriusciti regionali del M5S. Russo è stato da subito indicato come il responsabile della dicotomia ma si guardava bene da prendere la paternità adducendo alla libertà di scelta dei consiglieri eletti e di lavorare quotidianamente per la città e nell’interesse dei cittadini. Con l’ordinanza n° 22 Barbet ha messo la parola fine a tanto sudore del dott Russo. Un assessore di certo non scevro da critiche anche da parte della sua stessa parte politica quando fu chiaro che avesse dimenticato di riferire che era contemporaneamente consigliere a Bronte o di far parte dell’Ufficio di Presidenza della Fondazione Caponetto. La stessa che con nota stampa si interrogava sulle motivazioni per aver tolto la delega della legalità proprio a Russo e cosa stesse succedendo intorno alla questione dei rifiuti, delle cave e relativi appalti. Come relatore al vertice nazionale antimafia della fondazione Caponnetto ebbe a dire : “Stiamo governando la terza città del Lazio e ho avuto la netta sensazione che per anni sia stata una vera tintoria del denaro sporco”. Fratelli d’Italia ha presentato in tre anni per le numerose e diverse deleghe detenute numerose interrogazioni e richieste di atti di cui l’ex assessore alla faccia della legalità , non ha fornito legittime risposte. Sono politicamente soddisfatta che l’assessore sia stato defenestrato. Sicuramente Barbet avrà trovato il coraggio di andare avanti con le proprie gambe e sarebbe la prima cosa buona che ha fatto per la Città”

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