Per il virologo Fabrizio Pregliasco questa seconda ondata è caratterizzata da una maggiore facilità di contagio che può avvenire sul luogo di lavoro e che poi si porta fino dentro a casa. La famiglia infatti viene intesa come “un elemento moltiplicatore, perché si abbassano per forza di cose le difese. Invece bisogna stare molto attenti a fronte della presenza di soggetti asintomatici”.
Visto che non si prospettano scenari di risoluzione piuttosto prossimi, secondo il virologo si potrebbe adottare un lockdown di una settimana al mese “per ogni mese finché passerà la stagione più a rischio”. Questo comprenderebbe anche delle chiusure mirate con un “coordinamento nazionale”, anche sulla base di “un andamento periodico modulandolo in modo rapido rispetto all’evoluzione della situazione epidemiologica”.